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Nonostante l’arbitraggio, Fiorentina-Lecce 0-1. I salentini sognano.

di Adriana Greco

Inizio brillante per i viola di Montella con Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Ribery, Vlahovic. Lecce sempre schierato col 4-3-1-2 ed in campo Gabriel; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Shakhov; Farias, La Mantia. L’ex aeroplanino opta per un 3-4-1-2.
Il primo tempo vede i padroni di casa molto vivaci con Ribery e compagni: il Lecce resiste e regge gli urti continui per i primi venti minuti. La formazione di Liverani, però, non sembra demordere ed ogni tanto si affaccia dalle parti di Dragowski. Gara comunque inchiodata sul pari e Gabriel fa di tutto per salvare il Lecce dai tentativi di Dalbert e Lirola.
Nella ripresa Ribery si fa male e c’è spazio per Prince Boateng. L’assenza del francese sarà sentita notevolmente dalla Fiorentina. Il Lecce grazie ad un ottimo Farias e Shakhov, trova un binario che va dritto alla testa di La Mantia che di testa, la sua specialità, non fallisce. 0-1. Dopo il gol i salentini tengono bene il campo rischiando anche di raddoppiare con il nuovo entrato Babacar, abile a creare e sciupare le occasioni sotto porta. Neanche Vlahovic scuote i viola con i suoi tiri insidiosi, ben respinti da Gabriel. Bella prova di sacrificio anche per Tachtsidis, Tabanelli e Petriccione: tutti i giallorossi, comunque, hanno dato il massimo per non commettere errori. Il solito rimpianto per almeno un rigore nitido non assegnato al Lecce (senza la consultazione del Var) e, infine, tanta gioia per aver difeso un vantaggio meritato. Il sogno giallorosso continua.

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