8 Set 2012
Oggi, 8 settembre 2012, la stipula del Protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e la Provincia di Roma per la creazione del network del lavoro “Sistema Puglia”
La Regione Puglia presenta, per la 76esima edizione della Fiera del Levante, un’importante novità.
Sulla scia dell’esperienza “Porta Futuro”, nata sul modello di Porta 22 a Barcellona e delle Città dei Mestieri, e replicata in Italia dalla Provincia di Roma, il governatore di Puglia Nichi Vendola ha firmato oggi, sabato 8 settembre, il protocollo d’intesa stipulato con il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, per il progetto “Sistema Puglia”. La Regione Puglia ha formalmente richiesto ala Provincia di Roma di poter utilizzare gli strumenti che costituiscono l’infrastruttura tecnologica di PortaFuturo e di poter avviare uno scambio di buone prassi per mettere a regime un’esperienza analoga a PortaFuturo sul territorio pugliese.
Si tratta di un sistema relazionale e informatico pensato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; uno scudo contro la crisi economica e quella occupazionale. Intervengono alla sottoscrizione del Protocollo la Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, l’Assessore alle Politiche Giovanili e Cittadinanza Attiva, Nicola Fratoianni e l’Assessore al Welfare e Lavoro Elena Gentile, e l’Assessore alle Politiche del Lavoro e Formazione della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio.
Con “Sistema Puglia” anche la Regione Puglia si dota di un sistema integrato per la consulenza, la riqualificazione professionale, la valutazione delle offerte, la formazione e molto altro ancora.
“Sistema Puglia – ha spiegato Elena Gentile – sarà un luogo dove ci prenderemo cura delle persone, un posto sempre meno burocratico, un luogo fisico e virtuale dove mettere in comune le eccellenze della nostra Regione. Abbiamo intenzione di procedere all’apertura di uno spazio fisico per provincia”.
Così, per contrastare l’effetto della congiuntura economica sfavorevole e con l’obiettivo di attivare un primo nucleo di servizi disponibili già per questa edizione della Fiera, la Regione Puglia presenta i servizi e gli strumenti applicativi e le nuove modalità organizzative che consentiranno di migliorare l’orientamento dei cittadini, supportare le imprese per una più corretta analisi dei fabbisogni aziendali, potenziando le metodologie di incontro tra domanda e offerta di lavoro e la formazione professionale.
“La Puglia è diventata la terra delle politiche giovanili con esempi virtuosi di modelli innovativi nella pratica della ricerca attiva del lavoro. Il primo esempio di vicinanza alle difficoltà dei giovani – ha detto l’assessore alla Politiche Giovanili Nicola Fratoianni – è stato l’avvio del bando Bollenti Spiriti prima e Ritorno al Futuro poi, e questo intreccio con la nuova esperienza di Porta Futuro Roma diventa una nuova sfida sul terreno del lavoro su cui si confronta una amministrazione attenta alle esigenze dei giovani. E’ la maniera più diretta per rendere accessibili le opportunità, giacché il lavoro resta la principale emergenza su cui si confrontano le politiche giovanili con la capacità di fare sistema. Questo padiglione è un’anima trasversale, uno spazio possibile per una Puglia che diventa ‘porta’ per le esperienze concrete per offrire gli strumenti per superare le difficoltà e potenziare i servizi che hanno già fatto successo in Puglia grazie al gioco di squadra”
Con “Sistema Puglia” cittadini ed imprese della Puglia potranno contare su un unico database in grado di fornire i dati necessari per la ricerca, di lavoro e di lavoratori, e disporre di moduli specifici per l’auto-orientamento, l’orientamento, il matching domanda/offerta, l’inserimento dei curricula, l’accesso alle offerte di lavoro e alla banca dati delle imprese del territorio.
“Aprire imprese oggi è segno di grande coraggio – ha esordito la vicepresidente Capone nel corso della conferenza stampa d’apertura della 76ma Fiera del Levante di Bari.
Ma il coraggio che i giovani mostrano di avere decidendo di intraprendere questa strada – continua – rischia di trasformarsi in temerarietà se non è frutto di un’attenta conoscenza del mercato e della vocazione del territorio dove si è deciso di fare impresa. Nei Paesi che registrano una crescita economica, si compiono grandi sforzi proprio sulla formazione e l’orientamento finalizzati alla connessione con il mercato. I dati di oggi dimostrano che il mercato premia chi si specializza, e gli effetti positivi iniziano a vedersi. E’ merito di una strategia regionale che ha stanziato fondi pari a 794milioni di euro mettendo in campo strumenti utili per favorire un sistema economico che vuole crescere.
Oggi, con il progetto “Sistema Puglia” e l’intesa con la Provincia di Roma sulla scia dell’esperienza Porta Futuro – afferma la vice di Vendola – si apre una nuova importante opportunità: uno spazio unico regionale interamente dedicato a servizi di accoglienza, orientamento e formazione potenziati dalla componente tecnologica.
La Regione Puglia – conclude la vicepresidente – in questi anni di governo ha intercettato e voluto investire la stragrande maggioranza delle risorse europee sul sistema economico e produttivo di questa regione. E se oggi possiamo contare sui primi posti nella classifica italiana delle esportazioni, e riusciamo a guidare il plotone di regioni con un segno più davanti alla voce ‘nuovi occupati’, è perché le politiche industriali della Regione si sono coordinate con i bisogni reali delle imprese locali”.
L’esempio di Porta Futuro che – come ha ricordato il Presidente Nicola Zingaretti – ha inserito nel mondo del lavoro il 33,4% dei giovani che si sono rivolti all’agenzia sarà un utile strumento per lo start-up del progetto pugliese. “Viviamo un tempo – ha ricordato Zingaretti – nel quale la contraddizione più grande rispetto al dramma della disoccupazione è il senso di impotenza della Pubblica Amministrazione, quella sensazione di inutilità dello Stato: Porta Futuro non crea lavoro ma è l’occasione per non sentirsi soli. È quella risposta innovativa per evitare che il lavoro diventi un favore. Il 33,4% dei giovani che si sono rivolti a Porta Futuro hanno risolto il problema dell’occupazione, ma non dimentichiamoci dell’altra faccia della medaglia e cioè l’alto coinvolgimento delle aziende che si rivolgono a questa struttura pubblica per soddisfare la propria domanda di lavoro”.