header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Ortelle: un intenso Confiteor di Giovanni Testori a TeatroEssenza.

Testori il più infernale della drammaturgia italiana del ‘900, tra i più amati, disprezzati, scomodi, pieni d’amore e d’umanità, scrive la storia di Rino, destando lo stupore e l’incredulità della critica e del pubblico dell’Italia intera. Non ci si spiega come mente umana abbia potuto mettere sulla carta, per essere rappresentato, un tale meccanismo drammaturgico che sconcerta per la genialità e lo squarcio che provoca nell’anima.

La tragedia di Rino, incestuoso fratricida e assassino che confessa rabbiosamente i propri delitti ed il proprio calvario di espiazione attraverso l’abiezione del carcere, fino alla morte liberatrice dopo una vita vissuta come condanna alla violenza e al non senso. Spogliando spietatamente il protagonista, il dramma scende nel nucleo inattaccabile dell’umano, al marchio del battesimo che ha privato Rino, come tutti, di ogni libertà. Rino, uccidendo il fratello minorato, scende nel più spaventoso degli inferi e percorre fino in fondo la strada maledetta tracciata dalla sua predestinazione.

Lo spettatore si trova a vivere una fortissima esperienza umana, oltre che artistica, che per un’ora fa perdere i connotati di uno spazio teatrale. Non c’è niente, non c’è teatro, c’è nella misura in cui serva a rendere  corpo la parola nestoriana, ma paradossalmente c’è tutto il teatro della vita. E il grande teatro italiano.

Ritengo sia “necessario” rappresentare un testo come “Confiteor”, – dichiara il regista Alfredo Traversa perché l’altissima letteratura testoriana, espressa attraverso estrema concretezza, la cruda verità, la parola poetica senza che vi sia bisogno d’altro, sono elementi indispensabili per ri-amare il teatro. Se c’è un motivo per cui ancora oggi vale la pena farlo allora questo motivo risiede nell’autenticità, nella purezza, nell’attimo sublime raggiunto attraverso l’estrema fatica fisica e vocale richiesta agli attori per approfondire, scavare nei meandri spaventosi dell’anima per avvicinarci all’incantesimo in cui la parola diventa corpo e insieme arte. Un’ opera d’arte.

Confiteor è, dal punto di vista di coloro chiamati a re-citarlo, una prova d’attore. Una sfida, la piu’ alta, che come esseri umani prima che attori si lancia a sè stessi: attraversare l’inferno.”

Con Giuseppe Calamunci Manitta e Antonella Fanigliulo; Organizzazione Ciro Lupo;Regia Alfredo Traversa.

Gli altri titoli del cartellone sono ANDY & NORMAN, Compagnia Eliufteia, di Neil Simon con Adriano Falivene e Francesca Stizzo e con la regia Nicola Guarino il 12 febbraio 2016; SORRIDI! (O.F.Y.) con Carla De Girolamo e la regia Vito De Girolamo il 19 febbraio 2016.

Al termine di ogni spettacolo sarà offerta una degustazione di carne di qualità Or.Vi., il marchio che contraddistingue il maiale allevato nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi secondo un rigido disciplinare che impone un’alimentazione con mangimi naturali  che conferiscono una qualità superiore alla carne. Accompagneranno  vini doc del territorio.

Ingresso € 5,00. Abbonamento 6 spettacoli € 20,00. Sipario ore 20.30.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.