1 Apr 2015
Paolo Marchi presenta XXL. 50 Piatti che mi hanno allargato la vita
Il giornalista ed enogastronomo Paolo Marchi sarà ospite d’eccezione, giovedì 2 aprile dalle ore 18.00, al Landò – Villa Arditi Restaurant di Presicce, dove presenterà il suo ultimo libro XXL. 50 piatti che mi hanno allargato la vita. Curato da Annalisa Cavaleri e con la presentazione di Oscar Farinetti, il libro è edito da Mondadori Electa.
Dialogherà con Paolo Marchi la giornalista Mariella Piscopo.
Da una parte un autore di eccezione, dall’altra l’amore per il cibo e la curiosità del giornalista: da questo connubio nascono 50 storie collegate a 50 ricette che gli hanno cambiato la vita… e il girovita. Dai profumi e sapori dell’infanzia all’incontro con Gualtiero Marchesi, dai ricordi legati al padre Rolly ai molti viaggi che lo hanno portato in giro per il mondo, l’autore racconta la storia della cucina italiana e non solo attraverso le sue esperienze e le sue molte avventure, dove si intrecciano cibo e convivialità, intraprendenza e ricerca. In una narrazione capace di far rivivere i momenti più importanti del suo percorso enogastronomico e di vita, prendono forma incontri e scontri con personaggi famosi, chef, amici, sommelier, giornalisti, pasticcieri che con lui hanno condiviso un pezzo di vita e che hanno contribuito a fare di Paolo Marchi l’uomo che è oggi, uno dei grandi protagonisti del “pianeta gola”.
Alla presentazione seguirà un buffet molto particolare battezzato “50 sfumature di Salento”, preparato a più mani dalle chef Giusy Ruberti (24Re- S.M. di Leuca), Imma Pantaleo e dal pasticcere Giovanni Venneri del Café Napoli di Alliste. 50 diversi tipi di finger food accompagnati dai drink a base di frutta fresca preparati dal barman Carlo Liuzzi e una selezione di vini delle migliori cantine del territorio a cura di Linciano Liquors.
Una serata dedicata alla cultura e all’arte culinaria salentina, con materie prime selezionate da produttori del circuito Più Gusto, in un contesto davvero particolare: Landò – Villa Arditi Restaurant è in una dimora eclettica d’inizio ‘900, in stile neoclassico, circondata da un parco di due ettari con grandi alberi secolari. Il ristorante è ospitato nel piano seminterrato, un tempo destinato alle attività produttive (stoccaggio di olio, granaglie e vino in botte) e di servizio: si cena in una grande sala o nelle due più piccole con camini, volte a botte e mobili d’epoca. Si parte dalle materie prime del territorio, per preparare piatti gourmet di terra e di mare.
D’estate i tavoli sono nella corte all’aperto, immersi nel verde.