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PERCORSI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

(22 gennaio – 14 febbraio – 20 febbraio – 11/12 marzo)

22 gennaio 2016
ore 18.30 c/o Officine Culturali ERGOT
Scrivere oltre il silenzio. Pratiche autobiografiche e violenza di genere

La Casa delle Donne di Lecce, in collaborazione con  l’Istituto Superiore Olivetti, organizza un ciclo di iniziative, con quattro appuntamenti diversi.

Si comincia venerdì 22 gennaio, a partire dalle 18.30, presso le Officine culturali ERGOT di Lecce, con l’iniziativa “Scrivere oltre il silenzio. Pratiche autobiografiche e violenza di genere”. Virginia Meo, project manager di Writing Beyond the Silence, presenterà il prodotto finale del progetto; un manuale che contiene istruzioni e principali risultati del lavoro fatto con il metodo della scrittura autobiografica, e gli strumenti realizzati, utile strumento per replicare l’esperienza in altri servizi di supporto alle donne che hanno subito violenza. Interverranno  Giulia Sannolla, funzionaria referente centri antiviolenza dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia e Paola Martino, per la Casa delle Donne, che modererà l’incontro.

Il progetto europeo Writing Beyond the Silence, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Daphne III, ha avuto la finalità di promuovere l’utilizzo della scrittura autobiografica nei Centri Antiviolenza e nelle altre strutture di supporto e nello stesso tempo verificare quanto questo approccio sia utile e porti beneficio alle donne che hanno subito violenza, monitorando gli effetti di questa pratica in termini di benessere psicologico ed emotivo.  Operatrici dei centri anti violenza e dei  servizi di supporto, provenienti dalla Grecia, dall’Italia e dal Portogallo, sono state formate al metodo autobiografico, con l’obiettivo di realizzare interventi autobiografici.

Diffondere la cultura della non violenza, individuare strumenti nuovi, condividere pratiche ed esperienze ed infittire la rete di soggetti attivi sul territorio, sono tra gli obiettivi di questa serie di incontri, che prevedono la partecipazione di alcuni uomini, passaggio cruciale per analizzare comportamenti sbagliati ed avviare la necessaria rivoluzione culturale.  Nell’attuale clima di fortissima tensione, dopo i fatti di Colonia, la Casa delle Donne ribadisce la sua posizione di tolleranza zero verso ogni forma di violenza contro donne e ragazze, qualunque sia la radice e il contesto nel quale accade.  

Il ciclo di incontri si rivolge ad associazioni, Istituzioni, ai centri anti violenza e a tutte quelle donne e quegli uomini che intendono capire come affrontare il problema. Quali sono le cause profonde, come poter intervenire nel caso in cui si sia testimoni di abusi e come andare oltre il ruolo di vittime a cui molto spesso le donne vengono relegate. Del resto i dati ISTAT 2015 registrano un importante segnale di miglioramento rispetto ai cinque anni precedenti. Sembrerebbe infatti che le violenze fisiche e sessuali siano diminuite  (ma non scomparse!) passando da un 13,3% ad un 11,3%. <<Ciò è frutto>>  secondo l’Istat <<di una maggiore informazione, del lavoro sul campo, ma soprattutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.>>

LE ALTRE INIZIATIVE

Le iniziative continueranno DOMENICA 14 febbraio, giornata in cui verrà rinnovata per il quarto anno consecutivo, l’adesione al ONE BILLION RISING, FLASH MOB organizzato a livello mondiale che coinvolge tutte le donne del mondo in una danza contro la violenza. Un gesto simbolico e dirompente proprio per la sua semplicità.  SABATO 20 febbraio, invece, sarà la volta del Teatro Forum, con la compagnia PARTECIPARTE di Roma che presenterà “Tra moglie e marito. Quando una relazione diventa pericolosa?”. Uno strumento potentissimo per allenarsi ed essere vigili alle possibili situazioni di violenza. Spettacolo rivolto sia alle scuola (ore 10 c/o OLIVETTI), che all’intera città (ore 20 c/o Manifatture KNOS).

Il percorso si concluderà VENERDì 11 e 12 Marzo (orario e luogo da definire), con l’intervento del sociologo Marco Deriu, docente dell’Università di Parma, che affronterà il tema della “Violenza nelle relazioni e violenza economica: riconoscere nessi, dar vita alle alternative”.

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