header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

“Porto Cesareo deve avere la sua Rete Fognante

Regione Puglia Aqp e Comune di Nardò si assumano ognuno le proprie responsabilità”. L’affondo dell’assessore al turismo Pietro Falli.

“Porto Cesareo deve vedere la realizzazione della fognatura nera, del depuratore cittadino e del recapito finale, infrastruttura fondamentale per garantire la salute della popolazione e la tutela dei delicati ecosistemi terrestri e marini. E’ impensabile che sia passato ancora un altro anno l’ennesimo, pieno zeppo di proposte, progetti, promesse e siamo ancora lontani per non rdre lontanissimi dalla effettiva realizzazione dell’opera. Tutta questa storia ha dell’assurdo e mina la programmazione e lo sviluppo della nostra città turistica. E’ giunta l’ora che ognuno per la propria competenza, si assuma le proprie responsabilità”. Questo l’amaro sfogo Natalizio dell’assessore al Turismo del Comune Jonico dottor Pietro Falli.  “L’impegno della Regione – ha sempre sostenuto il governatore Vendola, afferma Falli – era ed è quello di chiudere la partita di una buona depurazione e di un moderno sistema fognante. Per quanto riguarda il caso specifico di Porto Cesareo, Vendola anche qualche mese addietro ha sostenuto che il problema reale, era e purtroppo è ancora oggi, di mettere d’accordo il comune di Porto Cesareo con il comune di Nardò. Oggi -aggiungo io evidenzia Falli-  arrivati a questo punto e con una via d’uscita ancora lontana, ebbene che Regione Puglia ed Acquedotto Pugliese si assumano le loro responsabilità e si impegnino in tempi stretti a risolvere definitivamente questo eterno problema, che rischia di compromettere il futuro ambientale, turistico, economico e sociale della nostra città. L’Aqp per esempio, se ritiene che il progetto attuale non sia compatibile, ne rimoduli uno nuovo compatibile o si impegni a trovare le soluzioni più efficaci efficienti e valide ad uscire fuori da questo immobilismo”. “Porto Cesareo ormai lo sanno tutti  – continua l’assessore Falli – non può fare nulla o ben poco, sopratutto perchè tutta la sua costa è sottoposta a vincoli ed è sede sia di Area Marina Protetta che di Riserva regionale Orientata. Non possiamo più permetterci alle porte di un nuovo anno – continua rammaricato Falli – di essere uno dei pochissimi comuni Italiani e sicuramente Europei, privi di un sistema fognante perché non si riesce ad agganciare il refluo ad un depuratore o ad un recapito o perché le diatribe politiche ed i localismi continuano a mettersi di traverso”. “Occorre insomma voltare pagina – ha concluso Falli – occorre guadagnare quella modernità che è fatta anche di solidarietà tra pubbliche amministrazioni, perchè se Porto Cesareo è inquinata, se dovesse avere una difficoltà sanitaria, sarebbe un problema non solo per Nardò ma anche per tutta la Puglia”. “L’ambiente non conosce confini amministrativi e questo lo devono capire sia le amministrazioni comunali che spesso invece agiscono con un’ottica miope da campanile. Non c’è e non ci può più essere quindi  contrasto tra tutela del paesaggio e la soluzione del problema dei reflui. Oggi il paesaggio è l’ambiente di vita di tutti noi e Porto Cesareo deve avere con la massima urgenza la sua Rete Fognante”.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.