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Presentazione del libro “Memorie gustative” di Alessandra Ferramosca

Galleria Capece, Maglie – 9 febbraio 2020, ore 18

Incontro con l’autore: Alessandra Ferramosca presenterà il suo volume “Memorie gustative” (Oltretutto edizioni), un impasto di ricordi e ricette, ambientato in Salento tra  la casa al mare e il rientro dalle vacanze. La protagonista Francesca è una donna forte e sicura di sé, ma un cambiamento forte la spinge a dover fare i conti con i ricordi, ricette e persone del suo passato, in particolare della sua infanzia. Si affida all’autrice Alessandra, sua amica da sempre, che dovrà trascrivere appunto le sue memorie gustative: all’interno del libro vi sono oltre 70 ricette tra tradizionali, rivisitate e abbinamenti con nuovi prodotti del territorio. Le foto all’interno del volume sono di Gianvito Carlino.

«Al di fuori della cucina le domeniche trascorrevano silenziose. Mentre noi dormivamo beati dopo le nostre scorribande, la porta beige in legno con inserto centrale in vetro smerigliato rimaneva chiusa e avvicinandosi si udiva un rumore sordo e continuo… era il rumore del coltello che strisciava sulla spianatoia in legno e ad ogni movimento ne usciva un’orecchietta».

Dialoga con l’autrice Elena Tamborrino.

Serata organizzata da Comune di Maglie e Fondazione Capece, in collaborazione con Friscous Petramarè e Alèa – Olio Extravergine d’Oliva. Seguirà degustazione a tema. 

Alessandra Ferramosca, classe 1973 è la Cuoca Itinerante Salentina. Cucinare  è da sempre il suo strumento di comunicazione e dal 2013 è la sua professione, attraverso percorsi di degustazione territoriale, eventi gastronomici a tema Salento in Italia e all’estero, food tour al mercato ortofrutticolo, laboratori di cucina rivolti a turisti provenienti da tutto il mondo e racconti gastronomici. Collabora con realtà imprenditoriali del settore turistico e dal 2016 è entrata  a far parte di Accademia dei Volenterosi, associazione di promozione del territorio mediante l’organizzazione di educational e press tour ed eventi di destagionalizzazione turistica

«Nelle mie pietanze – dice – ogni prodotto ha una sua identità e deve poter emergere creando quella combinazione culinaria in grado di lasciare un ricordo che rappresenta per l’ospite una nuova esperienza. La mia è una cucina salentina rivisitata che partendo dalla tradizione introduce nuovi prodotti e nuovi usi e costumi del cibo». 

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