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Presentazione Ex Vite, Vino per la Santa Messa

Si è svolta a Copertino, presso la cantina Cupertinum, la conferenza stampa di presentazione di EX VITE, vino per la Santa Messa, il primo e unico a essere prodotto in Puglia. Sono intervenuti: Mons. Fernando Tarcisio Filograna, Vescovo di Nardò – Gallipoli, Don Giuseppe Venneri, responsabile del progetto Opera Seme, Francesco Trono, Presidente della Cupertinum, Giuseppe Pizzolante Leuzzi, enologo.

Ex Vite (in latino significa: dalla vite) è il primo e unico vino per la Santa Messa prodotto in Puglia, nasce dalla collaborazione tra Opera Seme, progetto di economia civile della Caritas diocesana di Nardò-Gallipoli, e la Cupertinum, storica Cantina di Copertino. Rigorosamente “ex genimine vitis” (dal frutto della vite) a norma del Codice di Diritto Canonico (can 924 § 3) e di tutte le prescrizioni ecclesiali in materia. La sua idoneità all’uso sacramentale è controllata e certificata dal Vicario Generale della Diocesi di Nardò Gallipoli.
Mons. Fernando Tarcisio Filograna, ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della solidarietà: “Questo vino è un vino particolare, espressione di un progetto – quello di Opera Seme, di una comunità – quella dei soci della Cantina, di una collaborazione. È un vino particolare perchè si trasforma in sangue di Cristo. Oggi dobbiamo lavorare sempre più assieme, con comunità di intenti, con coesione. Dobbiamo valorizzare i territori e i prodotti che ne derivano”, ha continuato ricordando come il lavoro dei monaci per tanti secoli ha contribuito alla storia della cultura del vino, concludendo: “Nella Bibbia ricorrono tre elementi: il vino, l’ulivo, il grano. Sono tre colture principali della nostra terra. Noè, la prima pianta che piantò dopo il diluvio fu la vite, la vite perché il vino è simbolo di festa, di gioia, di comunione”.
Don Giuseppe Venneri, ha ricordato i punti salienti che caratterizzano il progetto di economia civile della Caritas diocesana, valorizzando il lavoro dei ragazzi della cooperativa sociale, quello delle mense per i poveri, e insistendo sull’importanza dei gruppi di acquisto solidale, del consumo etico, della filiera corta, del circuito virtuoso da creare sul territorio.
Giuseppe Pizzolante Leuzzi ha spiegato la lavorazione particolare di Ex Vite, un Rosato Salento Igt da uve Negroamaro, prodotto con tutte le accortezze volute dal Diritto Canonico, in vigna e in cantina; ha raccontato dell’emozione sua e dei ragazzi cantinieri nel seguire questa nuova avventura.
Francesco Trono ha ricordato la collaborazione pluriennale con Opera Seme, e che “Ex Vite, nasce dalla collaborazione tra Opera Seme e la Cupertinum ed è il primo e unico Vino per la Santa Messa a essere prodotto in Puglia. È importante partire da ciò che il territorio offre per valorizzarlo, potenziarlo e rileggerlo: la cultura agricola innanzitutto. È necessario coinvolgere le realtà cooperativistiche e sociali, enti pubblici e privati cittadini, investire gli ambiti della produzione, della vendita e della formazione nella direzione di un cambiamento culturale, per il rispetto del territorio”.

Significato liturgico del vino. Al momento della consacrazione, secondo il dogma cattolico della Presenza reale, il vino si trasforma realmente in sangue. Questo fenomeno è detto più precisamente transustanziazione, ovvero trasformazione in un’altra sostanza, pur nella permanenza delle caratteristiche sensibili del vino originario come colore, aroma, gusto, quantità.

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