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Presto a Calimera e Corigliano d’Otranto un Tavolo permanente per la tutela della salute dei cittadini

I Comuni di Calimera e Corigliano d’Otranto si candidano capofila per approfondire le questioni ambientali inerenti rispettivamente l’aria e l’acqua-sottosuolo, collegate all’incremento delle neoplasie nel territorio della Grecìa salentina. All’indomani della presentazione del Rapporto Salute e Ambiente del CSA (Centro Salute Ambiente coordinato da Asl, Arpa e Provincia di Lecce) con il Dipartimento della Prevenzione della Asl di Lecce, le sindache Francesca De Vito (Calimera) e Dina Manti (Corigliano d’Otranto) hanno inviato una nota all’indirizzo della Provincia di Lecce e del Dipartimento di Prevenzione della Asl e Corigliano d’Otranto anche ad AQP, chiedendo l’immediata istituzione di un tavolo interistituzionale tecnico, politico e sanitario per affrontare la grave situazione della “zona rossa” per incremento di neoplasie e per mortalità.Non è una questione più rinviabile, la politica della prudenza si è rilevata una strategia totalmente fallimentare che ha solo portato morte e deturpamento sui nostri territori” – dicono all’unisono le due sindache. Qui è in gioco non solo la salute dei nostri cittadini e la salubrità e bellezza dei nostri paesaggi. In gioco c’è il futuro e questa è una partita che siamo decise a giocare fino in fondo senza sconti”.

Abbiamo rappresentato l’urgente esigenza di aprire un tavolo permanente facendo un focus sull’aria per adottare le misure più idonee per la tutela della salute dei cittadini nel nostro territorio – sottolinea la sindaca di Calimera Francesca De Vito. In particolare, secondo le indicazioni proposte da Asl e Provincia in tema di autorizzazione di nuove industrie o criteri più restrittivi per i nuovi camini industriali, riteniamo utile che il tavolo possa discutere la situazione degli impianti già esistenti e in corso di attivazione sul nostro territorio in riferimento alle emissioni degli stessi in termini di impatto cumulativo. Riteniamo non più rinviabile un luogo di confronto tecnico, politico e sanitario per valutare gli effetti cumulativi sulla salute dei cittadini. Abbiamo proposto la prima settimana di marzo per mettere in agenda un primo approfondimento scientifico con Asl, Provincia e Terzo Settore e siamo in attesa di calendarizzarlo”.

Ho partecipato all’incontro di lunedì 15 febbraio relativo al report Ambiente e Salute in Provincia di Lecce perché le tematiche trattate  rappresentano una delle priorità dell’azione politico-amministrativa del mio mandato che non prescinde, infatti, dall’attenzione all’ambiente e a tutte le matrici interessate – sottolinea Dina Manti, sindaca di Corigliano d’Otranto. “L’AQP attraverso il parco pozzi presente a Corigliano emunge e fornisce acqua a diversi comuni. Una possibile contaminazione di tale risorsa può avere, dunque, effetti drammatici sulla salute, anche alla luce delle risultanze del report presentato che ha evidenziato la presenza di sostanze inquinanti e cancerogene nella falda sottostante i siti interessati da stoccaggio di rifiuti. Per questo motivo, il territorio di Corigliano d’Otranto già individuato quale sede di discarica posizionata proprio sulla falda, va salvaguardato nell’interesse di tutti i salentini poiché l’acqua è preziosa per l’intero Salento. Le battaglie che da tempo l’Amministrazione comunale di Corigliano ha intrapreso a difesa del territorio e del sottosuolo devono essere ora mutuate e fatte proprie da tutti gli organi deputati al controllo ed alla salvaguardia della salute pubblica”.

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