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Progetto “Mimprendo”

“MIMPRENDO”: UNISALENTO PARTECIPA AL PROGETTO DI CONFINDUSTRIA GIOVANI PER COLLEGARE LE ESIGENZE DI SVILUPPO DELLE AZIENDE CON LA CREATIVITÀ DEGLI UNIVERSITARI

Collega le esigenze di sviluppo delle aziende con la creatività degli universitari il progetto “Mimprendo”, promosso dal movimento nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria a cui partecipa anche l’Università del Salento.

La presentazione del progetto è in programma martedì 17 marzo 2015 alle ore 10 nell’aula “Fermi” dell’edificio IBIL – Incubatore EuroMediterraneo (Campus Ecotekne, via per Monteroni, Lecce).

Giunto alla sesta edizione, “Mimprendo” ha l’obiettivo di avvicinare i giovani studenti e i laureati al mondo delle imprese, offrendo loro la possibilità di vivere un’esperienza formativa a contatto diretto con gli imprenditori promotori di progetti di innovazione. Sono 80 i progetti presentati nella nuova edizione, quattro dei quali da parte di aziende salentine. I giovani interessati a collaborare, immaginando soluzioni al bisogno di innovazione delle aziende, potranno candidarsi on-line scegliendo uno dei progetti aziendali. I team di lavoro si caratterizzeranno per una composizione interdisciplinare. La squadra che presenterà il miglior progetto di innovazione riceverà un premio di 10mila euro.

Nell’incontro del 17 marzo, dopo i saluti del Referente del Rettore al Job Placement Angelo Salento, il programma prevede gli interventi:

  • Mimprendo: Imprese ed Università per il futuro dei giovani
    • Viola Margiotta, Presidente Gruppo Giovani Confindustria Lecce
    • Giuseppina Passiante e Giustina Secundo, Laboratorio di Ingegneria Economico Gestionale – UniSalento
    • Alessandra Beccarisi, Presidente Corso di Laurea in Filosofia – UniSalento
  • Presentazione dell’edizione Mimprendo 2015
    • Viola Margiotta, Sergio Strazzella, Pasquale Del Vecchio
    • Presentazione dei progetti da parte delle aziende pugliesi Ecomet srl, DFV srl, Asepa Energy, Turistyando

«Si tratta di un progetto innovativo», sottolinea il professor Angelo Salento, «già sperimentato con grande successo in contesti del Nord Italia. Offre un’opportunità di conoscenza reciproca fra le imprese e gli studenti, e l’aspetto più rilevante è che questo avviene attraverso un gruppo di lavoro interdisciplinare, nel quale lo studente di filosofia, di sociologia o di scienze politiche lavora fianco a fianco con lo studente di ingegneria, di chimica o di economia aziendale. Particolarmente interessante è che quest’esperimento sia avviato, per la prima volta, anche nel Salento. Ed è un segnale importante che le imprese salentine e pugliesi abbiano voluto portare avanti il progetto in partnership con l’Università del Salento. È un buon esempio che mostra quanto le imprese, anche di medio-piccole dimensioni, possano guadagnare cercando nell’Università il personale del futuro. È un esempio-guida, certamente da imitare».

«Come giovane imprenditrice, innanzitutto, e come Presidente del Movimento in Confindustria Lecce», afferma Viola Margiotta, «ho guardato con grande entusiasmo alle potenzialità di questo progetto, che punta a favorire una contaminazione progressiva e sempre più forte di idee, creatività, innovazione, gestione, managerialità. Una sintesi perfetta, insomma, tra mondo dell’impresa e sistema della formazione, che mi auguro possa portare valore aggiunto significativo al sistema economico nel complesso. La crisi ha imposto una revisione di tutti gli iter e degli approcci adoperati fino ad oggi: non si può pretendere di continuare a fare le medesime cose, aspettandosi contestualmente conclusioni diverse. Deve cambiare la mentalità e credo che l’intraprendenza dei giovani talenti da un lato, e l’esempio importante degli imprenditori dall’altro, possano, insieme, dare risultati sorprendenti. In bocca al lupo a tutti».

«Ho creduto da subito nella valenza del progetto», aggiunge Luigi de Francesco, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto, «perché ritengo che il flusso di informazioni ed esperienze fra imprese e università, e più in generale fra il mercato del lavoro e la scuola intesa in tutte le sue espressioni, debba essere continuo e sempre ricco di stimoli. Le cifre e le statistiche oggi non ci consentono di guardare al futuro dei giovani con grande serenità, e quindi ancor di più accogliamo con favore iniziative in cui sono proprio le nuove generazioni a disegnare le linee del loro futuro. In questa direzione va “Mimprendo” e in questa direzione, che sposa inventiva, spirito imprenditoriale e un pizzico di sano pionierismo, mi auguro possano andare le “nuove” imprese per bypassare il difficile momento congiunturale».

> “Mimprendo” in breve

  1. Le imprese aderiscono, proponendo ciascuna un progetto di innovazione da sviluppare;
  2. gli studenti, di qualsiasi area disciplinare, si candidano (entro il 2 aprile) alla partecipazione a uno o più dei progetti proposti;
  3. le imprese selezionano persone con le quali costituiscono dei team di progetto interdisciplinari;
  4. i team composti lavorano in azienda, a diretto contatto col personale dell’impresa, per lo sviluppo del progetto innovativo; viene richiesto un impegno minimo di un meeting ogni 12-15 giorni di circa due ore presso l’azienda per l’intero ciclo del progetto; il lavoro nei team è integrato da lavoro individuale coordinato mediante una piattaforma on-line di progetto;
  5. il miglior progetto di innovazione, su scala nazionale, vince un premio di 10mila euro;
  6. è possibile che i membri del team – o alcuni di essi – siano presi in considerazione come personale con cui stipulare un contratto di lavoro o apprendistato.

Sito ufficiale: www.mimprendo.it

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