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RISCALDAMENTO GLOBALE: LA TECNOLOGIA EXPRIVIA PER IL SATELLITE COPERNICUS CHE MONITORA IL LIVELLO DEL MARE

Dopo il lancio effettuato a novembre 2020, si sono concluse le attività di verifica in orbita di Sentinel-6. Le infrastrutture terrestri e i software, utili per lo studio dei cambiamenti climatici e per le previsioni meteorologiche, sono oggi in fase di validazione. L’inizio delle operazioni di elaborazione dei dati è previsto per fine dicembre.

Sono dell’italiana Exprivia l’architettura di sistema e la capacità ingegneristica che consentono di trasferire e processare dallo spazio alla terraferma i dati del satellite Sentinel-6. Grazie alla tecnologia Exprivia, il flusso delle informazioni viene trasformato in dati scientifici utili allo studio dei cambiamenti climatici e alle previsioni meteo.

Sentinel-6 fa parte del programma COPERNICUS, sviluppato grazie alla cooperazione internazionale di EUMETSAT, ESA, NASA, NOAA, con il supporto del CNES. Exprivia è stata incaricata da EUMETSAT e COPERNICUS per la fornitura del sottosegmento Payload Data Acquisition and Processing (PDAP), nonché del servizio europeo di Tracking, Telemetry and Command per il controllo della missione.

Exprivia – dopo essersi aggiudicata la gara internazionale PDAP indetta da EUMETSAT – ha progettato e realizzato un sistema per l’acquisizione del segnale inviato dal satellite ai sistemi di terra e successivamente la trasformazione del flusso dei dati in valori misurabili l’altezza della superficie del mare. I dati trasmessi a terra ed elaborati da EUMETSAT con il sistema software/hardware sviluppato da Exprivia, forniscono informazioni utili alla comunità scientifica per monitorare le correnti oceaniche, migliorare le previsioni meteorologiche e oceaniche e analizzare i cambiamenti climatici.

È nei mari, infatti, che si concentrano tutti i segnali sul riscaldamento del pianeta Terra, e non sono confortanti: negli ultimi anni il livello delle acque si è innalzato, in media, di 4,8 millimetri all’anno rispetto alle precedenti rilevazioni.

Sentinel-6 punta a migliorare la precisione e la copertura del monitoraggio dei mari e degli oceani, avviata da precedenti missioni satellitari fin dal 1993, grazie a una nuova e sofisticata tecnologia di altimetria radar, la più recente sviluppata in Europa. Si tratta di una tecnologia che consente di raccogliere con più accuratezza su scala globale l’altezza della superficie oceanica.

Exprivia ha ottenuto l’importante incarico di gestione dell’intera fornitura del sistema di ricezione ed elaborazione dei dati da satellite; si tratta di un elemento cruciale per la riuscita della missione Sentinel-6 che opera nell’ambito del Programma Copernicus di Osservazione della Terra. L’inizio delle operazioni è previsto per la fine di dicembre, e, sulla base dei primi dati arrivati dal satellite ed elaborati a terra, EUMETSAT ha già potuto verificare che Sentinel-6 funziona perfettamente.

“Sono stati due anni di intenso lavoro per Exprivia, svolto tra l’altro durante il periodo pandemico, cosa che ha complicato non poco le attività di test e di consegna del sistema in Germania — dichiaraRoberto Medri, Head of Digital Factory Defence & Aerospace di Exprivia. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, un successo per un’azienda italiana che si sta espandendo in ambito aerospaziale; siamo, inoltre, onorati di offrire il nostro contributo in questa missione che ha l’obiettivo di monitorare il preoccupante innalzamento del livello del mare, per ampliare le conoscenze attuali e consentire di agire per la salvaguardia del pianeta Terra”.

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