header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Salute dell’occhio: le lenti a contatto giuste

“Salentu: sole, mare e ventu”. E tanto più d’estate. Peccato che questi elementi naturali, per quanto facciano parte della bellezza intrinseca della nostra Terra non siano sempre amici dei nostri occhi: tutt’altro. L’estate è la stagione in cui si fanno maggiormente sentire i disturbi legati agli occhi; disturbi che peraltro sono accentuati se si utilizzano delle lenti a contatto.

Ecco quindi che, anche in vista delle giornate a mare, è bene considerare le lenti più giuste per la salute del nostro occhio.

Per sceglierle ci sono due tipologie di parametri di decisione da seguire; quelli oggettivi e quelli soggettivi. I parametri oggettivi sono quelli che dipendono dallo stato di salute dell’occhio a prescindere dalle sensazioni personali; ad esempio la gradazione imposta alle lenti è uno di questi parametri, e viene deciso dal medico o dall’ottico dopo un accurato esame diagnostico della vista.

Esistono poi diversi parametri che sono assolutamente soggettivi e su cui il singolo “utente” può scegliere. Ad esempio, scelta soggettiva, chi “non vuole, non sa, o non può” prendersi cura ogni giorno dell’igiene delle lenti dovrebbe optare per quelle monouso.

Se invece il vostro obiettivo è quello di avere una vista quanto più nitida possibile allora dovreste scegliere modelli “gas permeabili” di lenti a contatto (come quelle che puoi trovare in siti appositi). Le gas permeabili sono inoltre la soluzione migliore (insieme alle lenti toriche) per chi soffre di astigmatismo in quanto sono perfettamente in grado di correggere le alterazioni della curva corneale tipiche di questa patologia.

Il problema delle lenti gas permeabili è che da molti vengono avvertite come troppo dure; un possibile “workaround” sono le lenti ibride che hanno il corpo di una lente gas permeabile ed il contorno di una morbida; in questo modo il contatto con le parti morbide dell’occhio viene reso decisamente più confortevole. Per chi invece soffre di presbiopia ed ha superato i 40, la soluzione che statisticamente viene percepita come migliore da chi la usa è quella delle lenti bifocali o multifocali.

Ci sono poi soluzioni più spinte come quelle che vanno sotto il nome di “monovisione”; in pratica si utilizzano due lenti a contatto con correzioni del visus diverse, una ideale per la vista da vicino, ed una per la vista da lontano.

Quelli espressi sin qui sono però consigli sviluppati a partire da quella che è la statistica, e per quanto essa sui grandi numeri diventi infallibile c’è sempre la prova del singolo, e le sensazioni che essa genera, che devono essere i giudici finali nella scelta delle lenti a contatto più giuste.

C’è infatti da considerare un fattore di tolleranza alle lenti che è personale e che è la chiave del successo nell’utilizzo di questi supporti, o nel caso contrario la causa scatenante del loro fallimento e del ritorno agli occhiali.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.