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Se Russia e Ucraina non si appacificano, potrebbe iniziare la terza guerra mondiale, il libro Canale di Pace indica come prevenirla

Giuseppe Pace.

C’è ancora una speranza da nutrire: l’accordo a cessare le ostilità tra Ucraina e Russia grazie anche alla moderazione cinese che non ha invaso Formosa approfittando della situazione. Armare gli ucraini da parte di alcuni paesi europei è sbagliato perché si incentiva il pericolo di guerra atomica. Le basi Nato in Italia verrebbero colpite dai missili telecomandati dalla Russia, questo è un pericolo reale per il nostro paese, che sta inviando 1600 militari in Romania e armi e flottiglia a Costanza sul Mar Nero. Ad iniziare con l’invio di armi, in Europa, è stata la Svezia, caso strano perché è uno stato pacifista per antonomasia anche col premio Nobel per la Pace che promuove. Il saggio Canale di Pace, edito da Amazon, delinea l’evoluzione del cittadino per uno stato globale che previene le guerre mondiali. E se la Cina, imitando Putin, avesse deciso di di invadere Formosa? Allora si che la terza guerra nucleare sarebbe potuta già iniziare. Nel citato libro c’è un capitolo di oltre 100 pag., dedicato ai castelli europei, asiatici ed africani in particolare, a partire da quelli del Sannio- Pentro, dove ha avuto origine il cittadino dalle arti liberali dai borghesi abitanti dei borghi dei vassalli. In 54 pag. delinea pure il cittadino evolutosi durante la Transumanza tra Abruzzo e Puglia in modo speciale a partire dai pastori letinesi con la transumanza verticale a Marcianise e orizzontale lungo il tratturo Pescasseroli-Candela, utilizzato da mio nonno omonimo. Lo studio dell’Ambiente, inteso come insieme di natura e cultura, è compito dell’Ecologia Umana, scienza di sintesi con i caratteri multi, inter e transdisciplinari.  Durante la seconda guerra mondiale il capo del governo inglese, ribadiva spesso il monito antico che “La Democrazia è la peggiore forma di governo, anche se non esistono forme migliori”. Ebbene la democrazia in Russia non è compiuta perché non è composta di partiti, ma solo da uno, quello che il più forte impone. La ex Urss che si estendeva per oltre 22 milioni di kmq con popolazioni che parlavano più di 50 lingue, si è ridimensionata di una superfice pari a quella dell’Unione Europea e con russi che sono pari solo circa tre volte quella dell’Ucraina, che Vladmir Putin sta riconquistando perché ancora fuori della Nato. Canale di Pace, sembra che sia stato scritto da preveggente della guerra in corso. Nel libro si elencano le cause delle attuali tensioni della Guerra Fredda, nata dopo il secondo conflitto mondiale tra le superpotenze: Russia, Usa e Cina. Si precisano altresì le spese militari per armarsi e riarmarsi meglio dei paesi espansionisti suddetti. Uno stato globale proposto, invece, eliminerebbe alla radice non le scaramucce di confine ma i presupposti di un conflitto su scala mondiale. Il libro appare di una notevole attualità con il discorso di Putin di riconoscere come indipendenti parti del territorio ucraino violando il diritto di autodeterminazione degli stati.  Ecco che leggere il saggio del già prof. In Italia e all’estero, Giuseppe Pace, non è tempo sprecato né da sottovalutare. Egli lo ha pubblicato, con Amazon il 7 dicembre 2021. Il titolo è Canale di Pace. Evoluzione del cittadino per uno stato globale, federato e liberale. Il lavoro culturale fa perno su alcuni saperi umanistici e scientifici dell’Ecologia Umana e nell’illustrare l’ambiente globale, in 288 pag., non tralascia anche l’ambiente dei castelli italiani e delle ville venete in particolare, francesi, tedeschi, africani, asiatici ed in particolare romeni. Dei castelli del Sannio sono descritti i castelli del Matese campano con il castello ducale dei borbonici Gaetani di Piedimonte Matese e il vicino palazzo nobiliare di San Potito S. dei liberali, Filangieri (Ivonne Filangieri, promuove un’Associazione dedicata al suo avo illustre, Gaetano, autore della Scienza della Legislazione, famosa ed applicata in primis in Usa). Nel libro troviamo utile sia il ricorso alle scienze umane, ritenute più sensibili al sociale che alle scienze naturali: ritenute meno opinabili ma più chiuse nelle torri d’avorio della comunicazione democratica al cittadino, non da trattare più da suddito da parte dello Stato. Con l’Ecologia Umana nel libro citato si sostiene il primato della Cultura sulla Natura, che soprattutto nella rivoluzione digitale in atto sta conducendo l’Uomo verso un futuro migliore senza più guerra fredda e con notevole risparmio di armamenti e migliore distribuzione delle risorse esistenti sulla Terra. Il libro dunque è un escursus scientifico dagli ambienti locali a quello globale con l’evoluzione del cittadino verso una visione meno provinciale e tradizionale pregna di campanilismo e nazionalismo di un secolo fa. Il Il libro per chi è interessato a leggerlo, soprattutto tra gli emigrati letinesi, bojanesi ed alifani in Canada ed Usa come stanno dando segnali digitali, è reperibile sia in formato cartaceo che in eBook, cliccando digitalmente: Giuseppe Pace: Canale di Pace, Amazon, libri.it oppure Amazon.com in Romania, Amazon.ca in Canada, Amazon co.uk. in area anglofona. Prevenire la pace è il compito del cittadino del presente e del futuro di uno stato unico che federi quelli esistenti e li supervisioni con un suo democratico governo liberale. Se la “Democrazia è il peggiore modo di governare, ma non ne conosciamo di migliori”, bisogna perfezionarla, migliorarla e praticarla. Uno stato globale futuro ci garantirà, scrive nel libro la saggezza dell’Autore, nostro spontaneo collaboratore, da possibili scoppi di guerre fratricide e mondiali poichè viene a mancare il movente, cioè le contrapposizioni di interessi e ideologie tra 3 stati espansionisti attuali: Russia, Cina e Usa, tralasciando l’India, per ora. L’Ucraina registra circa 45 milioni di ucraini con Kiev che conta 2,8 milioni di abitanti, 250mila ucraini sono emigrati in Italia e pregano in rito ortodosso per la pace. Nel Canale di Pace non c’è il ricorso alla preghiera, che il papa ha programmato ai primi di marzo, ma alla volontà del cittadino globale, ben istruito, che non sia più suddito medievale del vassallo o di possibili feudi elettorali attuali. Varsavia ha invocato l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni in caso di minaccia alla sicurezza di uno dei membri dell’Alleanza atlantica. La ex URSS non vuole più la limitazione del suo espansionismo che continuò dopo gli zar di tutte le russie con l’impero comunista e comincia una lunga marcia, non maoista stavolta, he tanto entusiasmo non pochi giovani europei negli anni Sessanta, alcuni frequentavano l’Azione Cattolica piedimontese e poi sono saliti in cattedre con il mito dell’egalitarismo dogmatico marxista da appassionare gli altri giovani in formazione. I cittadini degli ambienti guidati da democrazie mature devono avere, in questa fase delicata di preguerra mondiale, pazienza di Giobbe, che è una virtù non solo dei cattolici praticanti come Francesco, che invoca l’intercessione di Cristo in lingua ucraina dalla cattedra di Pietro. Egli non sa che la maggioranza dei russi è secolarizzata dal marxismo che definiva oppio dei popoli la religione. Dei quasi 8 miliardi di individui planetari, solo poco più di 1 miliardo è cattolico, in maggioranza sono indifferenti al sacro, purtroppo. La pianificazione espansionista dei grandi paesi come Usa, e Cina, analogamente alla Russia di Putin, è già pronta da anni le ravvisaglie sono state sottovalutate dall’Occidente europeo ed americano. Prima che lo scoppio della terza guerra mondiale abbia inizio il cittadino va incoraggiato ad agire anche all’interno della Russia e della Cina, che soffre di spinte verso il recente passato da suddito, che ancora non si evolve appieno in cittadino artefice del proprio ambiente e con visione globale non nazionalista. Le democrazie non si ereditano, ma si costruiscono giorno per giorno con onestà e partecipazione alla guida della res pubblica. Saranno gli anticorpi interni alla grande cultura russa a crescere di numero ed agire per una democrazia più matura, meno in fasce. Nel Canale di Pace ho posto il problema di crescita del cittadino nella sua storia evolutiva, che nelle democrazie orientali resta ancora al palo della storia che ne ha bloccato l’evoluzione, purtroppo. Il futuro di tutti sarà in Pace con uno stato globale, federato e liberale come ho scritto nel saggio Canale di Pace, Amazon, libri.it in formato cartaceo e in formato digitale eBook.

Giuseppe Pace

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