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SI ACCENDONO «LE LUCI DI BRINDISI»: DAL WALKSCAPE ALL’INSTALLAZIONE LUMINOSA

«Le Luci di Brindisi» si accendono e il Natale regala subito la sua inconfondibile atmosfera. Alle luci della festa, che vestono la città di colori nuovi e di magia, si ispira il titolo della rassegna organizzata dal Comune di Brindisi e dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, oltre un mese di iniziative tra le festività natalizie e l’inizio del nuovo anno, dedicato alle tradizioni e alla riscoperta dei luoghi più familiari.  

Così, nella mattinata di sabato 8 dicembre si entra nel vivo con l’esperienza del walkscape, il “paesaggio camminato” per conoscere la città “dal basso”, un modo per scoprire la storia, l’arte e la bellezza del territorio in modo attivo e partecipato. Il walkscape è una camminata che propone una rilettura del paesaggio, un invito ad osservare, ascoltare, disegnare, scrivere, fotografare, raccogliere, per ricostruire storia e identità del luogo attraverso tracce nascoste, dettagli apparentemente insignificanti.

Titolo del walkscape «Brindisi Porto di Pace»: al centro la storia dell’accoglienza e solidarietà nel porto di Brindisi dal mondo antico ai nostri giorni. Si parte alle ore 10,30 da piazza Santa Teresa con tappe in via Pasquale Camassa, Palazzina del Belvedere e piazzetta Colonne, lungomare Regina Margherita (Dogana) e piazza Vittorio Emanuele (giardinetti del porto). La passeggiata dura circa due ore. Info 348 7288029.

Brindisi ha disegnato la sua storia intorno al suo caratteristico porto naturale, dalla forma a testa di cervo, da cui deriva il nome stesso della città: un vero e proprio porto di pace per chi fuggiva dalle persecuzioni, dalla fame e dalla guerra. Il walkscape non poteva che partire da lì, dal porto e dal suo lungomare: «Brindisi Porto di Pace» ripercorre in cinque tappe un aspetto inedito e da molti ignorato della storia di Brindisi, un lungo filo rosso che segna il percorso della città dall’antichità fino ai nostri giorni e che il turista o il cittadino distratto troppo preso dalla contemplazione del bellissimo panorama a volte non riesce a cogliere. L’itinerario è stato ideato da Giovanna Bozzi, segretaria nazionale dell’ANISA in collaborazione con l’associazione ETRA.

Sempre sabato, alle ore 19, la scena si sposta sul terrapieno antistante il Nuovo Teatro Verdi per l’inaugurazione e l’accensione di un’opera d’arte luminosa e interattiva, #BrentionTherapy, ispirata a uno dei simboli identitari della città, progettata e realizzata “site specific” dall’artista David Cesaria per «BrindisiLightArt», a cura di Ilaria Caravaglio. L’opera unisce il design degli origami alla tecnica delle tradizionali luminarie del nostro territorio ed è pensata per diventare uno strumento di promozione del territorio, in particolare con l’ausilio dei social: cittadini e turisti saranno invitati infatti a scattare un selfie con l’originale luminaria e condividerle su Facebook ed Instagram utilizzando l’hashtag #BrentionTherapy.

Molti studiosi ritengono che il nome della città di Brindisi, «Brention» in lingua messapica, derivi dalla conformazione ramificata del suo porto, a “testa di cervo”, eletta a simbolo della città assieme alle due colonne romane: alla bellezza della scultura e della luce si aggiunge la magia del colore, con i suoi effetti terapeutici per chi osserva. Così prende vita #BrentionTherapy, destinato a svettare accanto all’arco ad ogiva fino al 6 gennaio. Brindisi è pronta ad accogliere e “viralizzare” una “epidemia di luce e colore” e, attraverso le fotografie e la condivisione social, lasciarsi contagiare dalla bellezza dell’arte e dall’ironia dell’artista.

David Cesaria, definito dalla critica «un apolide moderno studioso della trasformazione del nulla in contenuto», aprirà le porte della sua «Bottega d’artista», nel Complesso ex Scuole Pie dal 10 al 12 dicembre, occasione nella quale i visitatori potranno vederlo all’opera mentre realizza un modellino in scala ridotta.

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