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Statte. Prove generali di smart city

Nuovo impianto di pubblica illuminazione e rete tecnologica per il controllo del territorio e dell’ambiente

3960 punti luce rinnovati, resi ancora più tecnologici e intelligenti, con oltre 7 chilometri e mezzo di cablaggi e reti che costituiranno il primo importante tassello verso una smart city.

E’ da questi presupposti che nasce il progetto presentato ufficialmente questa mattina dal Comune di Statte, relativo al servizio che a partire dai prossimi giorni costruirà una nuova impiantistica per la pubblica illuminazione dell’intero paese.

Si tratta di un progetto – spiega l’ing. Armando Iorio, energy manager del Comune di Statte – che proietta l’intero territorio verso una piattaforma digitale che grazie a sensori intelligenti su ogni palo della luce consentirà di avere presto una struttura adeguata alle normative vigenti, in grado di effettuare tele controllo e tele gestione degli impianti, sviluppare una rete di monitoraggio ambientale e informativo e in più consentire al Comune di porsi tra le amministrazioni all’avanguardia sul tema del risparmio energetico e la riduzione di Co2.

Un progetto complesso che ha visto impegnata questa amministrazione (comprese le opposizioni) per ben due anni – ha detto la consigliera delegata alle politiche energetiche, Stefania Caputo – e che partendo da un censimento puntuale delle criticità in atto, ha voluto segnare un punto di svolta per questa comunità, con l’obiettivo non solo di raggiungere buone performance di risparmio energetico ma anche costruire strumenti utili per la realizzazione di una rete integrata di servizi: dal controllo del territorio garantito con l’installazione di ben 40 telecamere in punti sensibili fino al servizio di hot spot gratuito in tutta la biopiazza del paese.

Un intervento che nel giro di poco tempo consentirà di avere un impianto di pubblica illuminazione nuovo ed efficiente, che non costerà un euro in più sul bilancio dell’ente (attualmente le spese di energia sono pari a 480mila euro annui) – chiarisce il funzionario di settore del Comune, l’arch. Enzo La Gioia – e che certifica il Comune di Statte, tra quelle pubbliche amministrazioni resilienti che nei loro centri urbani hanno posto in essere rimedi estemporanei ai cambiamenti climatici, costruendo risposte efficaci sia dal punto di vista politico, economico e ambientale.

E’ qualcosa che ci pone all’avanguardia dei tempi che stiamo vivendo – specifica il sindaco Franco Andrioli – Siamo non a caso una delle poche amministrazioni del sud Italia ad aver costruito questa rete e aver posto l’accento sulla possibilità di un intervento di naturale universale. La nuova pubblica illuminazione infatti riguarderà l’efficientamento di quella esistente ma anche la nascita di altri 221 punti luminosi in alcune aree periferiche che secondo l’impianto ereditato dal Comune di Taranto erano state snobbate. Mi riferisco alla zona San Girolamo ma in particolar modo a tutta l’area attorno all’Ospedale Moscati di pertinenza del Comune di Statte.

Questa rete consentirà di controllare a distanza ogni singolo impianto di illuminazione e sarà dotata di corpi illuminanti a LED, sensori WSN, infrastruttura di rete per il telecontrollo e la tele gestione, centraline di monitoraggio dell’aria, 40 telecamere di sorveglianza, 2 display informativi, un impianto per la realizzazione di luci artistiche in occasioni di festività nazionali e locali e un hot-spot wi-fi gratuito per tutta l’area della Biopiazza.

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