“Oltre alla mai tanto necessaria e doverosa solidarietà al Presidente Berlusconi, nei cui confronti è in atto de vent’anni un insaziabile accanimento giudiziario di cui non si può non vedere una smaccata motivazione politica, l’inizio di una legislatura mai tanto a rischio da parte del centro-destra non può non essere accompagnata dai primi atti formali finalizzati all’adempimento degli impegni da noi assunti con il Popolo italiani, che su di essi ci ha espresso una fiducia di gran lunga superiore alle previsioni, facendoci rasentare anche la più inattesa delle vittorie.

Abolizione dell’IMU sulla “prima casa” e restituzione di quella del 2012; riforma vigorosa in senso garantista di Equitalia; detassazione e decontribuzione quinquennale per le assunzioni dei giovani; ripristino della “legge-Biagi” in luogo della contro-riforma Fornero in materia di mercato del lavoro; incremento delle pensioni minime; abolizione del finanziamento pubblico dei Partiti; riforma costituzionale per l’introduzione del semi-presidenzialismo, il superamento del bi-cameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari devono essere e saranno oggetto di immediate presentazioni di proposte di legge, su cui ricercare il consenso anche degli altri gruppi parlamentari, considerato per di più che taluni di questi punti di programma sono stati recepiti anche da altri soggetti, ivi compresi i grillini.

Ed ogni occasione deve essere utile per farli passare, anche attraverso emendamenti a decreti et similia.

Se poi l’auto-incartamento in atto del PD dovesse rendere impossibile la prosecuzione della legislatura, l’aver tenuto il punto su questi impegni ci consentirà di riproporli con accresciuta credibilità al Popolo italiano, in elezioni che affronteremmo con molti meno handicaps e concrete possibilità di recuperare per intera quella maggioranza elettorale che in Italia non è mai stata di sinistra.”