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“TORRE” IN COSTRUZIONE A ECOTEKNE

IL RETTORE: «Più importante il contenuto dei contenitori. Il costo dei contenitori non deve strozzare il nostro futuro

In riferimento alle decisioni dello scorso Consiglio di Amministrazione dell’Università del Salento sulla rimodulazione dei progetti edilizi dell’Ateneo, e in particolare della “torre” in costruzione a Ecotekne, di seguito una nota del Rettore Vincenzo Zara:

«Il CdA nella scorsa seduta del 29 maggio ha deliberato la rimodulazione del piano edilizio sulla base del taglio nei finanziamenti dovuto al Patto di Stabilità della Regione Puglia. Tale taglio, corrispondente a circa 7,6 milioni di euro, avrebbe potuto comportare o un taglio lineare su tutti gli interventi edilizi previsti (compresa la manutenzione degli edifici) o dei tagli puntuali solo su alcuni interventi, anche al fine di non alterare l’intero quadro progettuale.

Su mia proposta, concordata con la Ripartizione tecnica e la Direzione generale, si è convenuto sul fatto che la rimodulazione della cosiddetta “torre” fosse l’intervento più razionale, anche al fine di non toccare i fondi destinati alla manutenzione oltre ad altri, tra cui quelli per l’informatizzazione delle aule. La rimodulazione in altezza della torre ha quindi assorbito la maggior parte del taglio finanziario previsto.

Ho informato e mi sono confrontato con l’ex Rettore per ragioni tecniche e per correttezza istituzionale, avendo egli seguito tutta la genesi degli interventi. L’eventuale sopraelevazione della torre, in una fase successiva, non è stata deliberata dal CdA né poteva esserlo non essendoci risorse. La possibilità di utilizzare le risorse finanziarie provenienti dalle economie di gara, di cui parla l’ex Rettore, è pari a zero in quanto la Regione Puglia ha chiaramente comunicato che le economie di gara non sono nella disponibilità delle Amministrazioni pubbliche, tra cui le Università.

Gli interventi edilizi hanno ragion d’essere in funzione degli obiettivi istituzionali di didattica, di ricerca e di terza missione dell’Università. Non si possono proporre sviluppi in altezza o in larghezza degli edifici senza tenere in debito conto le mutevoli esigenze quantitative e qualitative dell’utenza. Soprattutto è necessaria una chiara analisi dei costi che tali edifici comportano anche solo in termini di pulizia, manutenzione, sorveglianza, consumi energetici/elettrici e altro. Lo dico senza polemica, soprattutto nei confronti dell’ex Rettore che ringrazio per il contributo, ma una discussione chiara, democratica e trasparente sull’edilizia è quanto mai urgente nella nostra Università.

Non accetto che i tecnicismi abbiano il sopravvento su questo argomento perché l’edilizia è secondaria (oltre che funzionale) agli obiettivi politico-strategici di UniSalento. Personalmente ritengo che i “contenitori” siano importanti ma il “contenuto” lo è molto di più. Soprattutto, il costo dei “contenitori” non deve strozzare il nostro futuro».

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