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Turismo, la Valle d’Itria modello da imitare per rilanciare l’offerta pugliese

Il 21 dicembre a Castellana Grotte un incontro tra amministratori e operatori a cura dell’Università Europea per il Turismo

 

Fare sistema per potenziare l’offerta turistica della Valle d’Itria attraverso un circolo virtuoso di azioni e idee in grado di rilanciare l’economia locale e regionale. Una sfida ambiziosa che richiede professionalità, programmazione ed effettiva conoscenza del territorio. Con queste premesse l’Università Europea per il Turismo, con sede legale a Tirana e attività didattica a Castellana Grotte, in provincia di Bari, ha promosso un incontro tra i protagonisti del settore per confrontarsi sull’opportunità di creare un sistema turistico locale per la Valle d’Itria. Il 21 dicembre alle ore 16, al Semiramide Palace Hotel di Castellana Grotte, operatori pubblici e privati del turismo – sindaci, assessori al turismo e alla cultura dei 14 Comuni del comprensorio della Valle d’Itria, operatori turistici, associazioni di categoria, gruppi di azione locale (GAL) – avranno la possibilità di confrontarsi e condividere informazioni e problematiche al fine di organizzare, ampliare, migliorare e consolidare l’offerta turistica del territorio.

La mission dei sistemi turistici territoriali, infatti, è proprio quella di far dialogare le parti interessate per individuare nuove strategie e creare modelli estensibili anche ad altri comprensori pugliesi.

“Le università devono assolvere principalmente tre funzioni: formare, produrre idee ed interagire con il territorio per non rimane cattedrali nel deserto – ha spiegato Salvatore Messina, rettore dell’Università Europea per il Turismo. Il nostro Corso di laurea in Economia del turismo con indirizzo Politiche del turismo, avviato un anno fa a Castellana Grotte, si inserisce perfettamente nel tessuto economico-produttivo della Puglia e segue un percorso di valorizzazione sia del patrimonio naturale e culturale della Valle d’Itria, sia delle numerose professionalità aziendali già presenti sul territorio. L’attenzione della nostra Università è focalizzata sulle potenzialità che questa terra esprime per sua stessa natura e che non aspettano altro che una moderna organizzazione per spiccare il volo e andare ad occupare quella posizione di mercato che le compete”.

Numerose sono le criticità del turismo pugliese individuate nel corso dei tavoli tematici di preparazione al Forum che si è svolto a maggio scorso in cui, per la prima volta, gli attori principali del turismo locale hanno avuto la possibilità di incontrarsi e scambiare esperienze con 60 esperti internazionali. Tre in particolare i segmenti sui quali far confluire maggior impegno: la destagionalizzazione degli arrivi grazie ad una azione diretta ad acquisire flussi turistici dai mercati esteri, una maggiore attenzione per fasce di turisti fino ad oggi poco considerate come i giovani e gli anziani, la diversificazione dell’offerta.

Al termine del confronto di venerdì 21 dicembre si procederà all’approvazione della bozza di statuto di società consortile a responsabilità limitata che costituirà il motore d’azione vero e proprio per lo sviluppo del turismo sostenibile in Valle d’Itria.

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