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UN MURALES SUI TESORI DELLA PREISTORIA NERETINA

Finanziato con quasi 40 mila euro un altro intervento di street art in zona 167

Street art in città, in arrivo un’altra “perla”: un murales dedicato alla preistoria e ai reperti archeologici di grande valore scientifico recuperati nel corso degli anni nell’area del parco di Portoselvaggio. Sorgerà sulla facciata di un immobile di proprietà di Arca Sud Salento (che ne ha concesso all’amministrazione comunale l’utilizzo a questo scopo) in piazza Jan Palach, in zona 167, grazie al finanziamento di 39 mila 973 euro che il Comune di Nardò ha ottenuto con il progetto “Archeologie Urbane” sul bando Street Art di “STHAR LAB: Laboratori di fruizione per la promozione e la valorizzazione della Street art, dei Teatri storici, degli Habitat Rupestri” promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Si tratta di un intervento complesso, messo a punto dall’ingegnere Alberto Antico, che oltre al murales prevede la pulizia e il ripristino delle aree adiacenti, l’arredo dell’area interessata, l’inserimento di elementi tecnologici e multimediali (QR Code). L’opera sarà arricchita da foto e video fruibili anche in modalità 360° che regaleranno a ogni utente un’esperienza totalmente immersiva semplicemente attraverso l’utilizzo dello smartphone. I contenuti multimediali (foto/audio/video) realizzati saranno accessibili appunto attraverso i QR Code installati in corrispondenza dell’opera.

Inoltre, saranno attivati dei percorsi culturali e di conoscenza attraverso la fruizione pubblica del luogo in connessione al patrimonio di reperti storici e preistorici conservato presso il Museo della Preistoria di Nardò, nonché servizi di “street art tour”, sull’esempio di tante città nel mondo, destinati ad un pubblico interessato a questo tipo di manifestazione artistica e al patrimonio di reperti custoditi presso il museo (l’amministrazione comunale, com’è noto, ha promosso la realizzazione di altri cinque murales in città negli ultimi anni). Infine, attività culturali, dimostrative, espositive che possano, per il tramite dell’enorme impatto visivo e attrattivo dell’opera, aumentare il bacino di persone coinvolte nelle iniziative del museo.

Questa opera di street art, in sostanza, valorizzerà il Museo della Preistoria di Nardò e le ricchezze archeologiche del territorio. Il fulcro della ricerca per la realizzazione del murales sarà proprio il museo insieme all’area del parco di Portoselvaggio, in quanto luoghi ricchi di storia ed elementi sui cui riflettere e approfondire. Ma il murales è anche il “pretesto” per proseguire nel lavoro di riqualificazione di una zona periferica della città che potrà “contare” su una nuova, bellissima, attrattiva. La scelta della zona 167, infatti, è dettata dal bisogno di fare della periferia un “nuovo” centro cittadino e poter contribuire ad una ulteriore crescita sociale ed economica, grazie alla grande forza della street art. 

“È un progetto bellissimo – dice l’assessore alla Cultura Ettore Tollemetocon il quale incrementiamo il patrimonio urbano della street art, contribuiamo alla riqualificazione di un profilo della periferia, diamo forza al Museo della Preistoria. Cresce la street art in città, un lungo lavoro, dall’elaborazione del regolamento alle opere già realizzate, cui oggi aggiungiamo un altro importante contributo. Devo ringraziare il consigliere Gianluca Fedele che sin dall’inizio ha seguito da vicino l’iter della candidatura a questo bando regionale che ci porta in dote risorse preziose”.

“La street art – commenta il consigliere Gianluca Fedeleha una forza straordinaria che in questo caso va oltre la valenza squisitamente artistica. Questo nuovo murales in zona 167, infatti, ha una componente sociale e aggregativa e un’altra che concerne la conoscenza, visto il legame con il Museo della Preistoria e con il nostro patrimonio archeologico.  Sarà la sesta opera di street art in cinque anni e, come le altre, contribuirà alla bellezza, al decoro, alla crescente vocazione di una città che fa spazio alle mille espressioni dell’arte”.

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