2 Set 2013
VISITA DI UN GAL INGLESE NEL CAPO DI LEUCA
DALL’INGHILTERRA PER CONOSCERE I SAPERI E I SAPORI DEL TERRITORIO
Il 4 settembre prossimo, MARTIN BANCROFT, Presidente del GAL EPIP – East Peak Innovation Partnership, operante nel territorio dello Yorkshire in Inghilterra, sarà ospite dell’Agenzia di sviluppo locale di Tricase. Il rappresentante inglese, visiterà la sede del GAL a Tricase incontrando il Rag. Rinaldo Rizzo, Presidente del GAL “Capo S. Maria di Leuca” e i Consiglieri di Amministrazione, per poi raggiungere l’Azienda Olivicola “Tenuta Bianco” ad Ugento, l’ Azienda Artigiana “Arte ceramica Branca” a Tricase, l’Azienda Agrituristica Serine a Castrignano del Capo e l’”Albergo Diffuso”, innovativa formula ricettiva extralberghiera implementata con successo a Specchia dalla metà degli anni ‘90, grazie ai fondi del Programma Comunitario LEADER. L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto di Cooperazione Transnazionale “European Country Inn – Tourism Development in rural areas” (Le Locande d’Europa) – Misura 421 del PSR – Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2007 – 2013, dedicato a promuovere i prodotti, le offerte turistiche e culturali delle aree rurali d’Europa, territori del buon vivere e della buona enogastronomia. Un progetto che annovera tra i partner il GAL Meridaunia, Capofila, ed altri quindici GAL, di cui sette GAL pugliesi (Meridaunia, Capo S. Maria di Leuca, Colline Joniche, Daunofantino, Piana del Tavoliere, Terra dei Trulli e del Barsento, Terre di Murgia), uno campano (Cilento Regeneratio), uno abruzzese (Terre Aquilane), tre GAL sardi (Terre Shardane, Linas Campidano, Marmille), uno svedese (Leader Lappland), uno rumeno (Bucovina de Munte) e lo stesso GAL EPIP – East Peak Innovation Partnership, con il supporto tecnico del GEIE “European Country net”. Lo scorso giugno nei pressi di Manchester (South Yorkshire), presso il prestigioso Wentworth Castle del XXVIII secolo, i dirigenti dei GAL italiani del progetto, per due giorni, hanno partecipato ad un evento internazionale dove hanno presentato ad un pubblico inglesi selezionato tra esperti di settore, sommelier e buyers, le proprie produzioni e destinazioni turistiche. Nella stessa occasione, inoltre, si sono svolte cene commentate, con il racconto non solo delle qualità organolettiche dei prodotti, ma anche della loro storia e tradizione contadina, preparate da cuochi italiani e inglesi che, nel pieno spirito della cooperazione, hanno collaborato nella preparazione di piatti tipici. L’evento è stato il primo di una serie di iniziative in diversi Paesi europei che proseguiranno sino alla fine del 2015, implementando così una rete stabile di territori rurali che, attraverso le proprie “locande tipiche” si scambieranno prodotti e flussi turistici e si promuoveranno insieme sui mercati internazionali.