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“ORGANIZZAZIONE DEL NATALE PATETICA E IN SPREGIO ALLE NORME”

Perrone controreplica a Foresio e svela i clamorosi scivoloni dell’amministrazione

Il capogruppo di Direzione Italia al Comune di Lecce Paolo Perrone torna sulla questione delle spese per l’organizzazione del Natale leccese, chiarendo nel dettaglio gli scivoloni dell’assessorato guidato da Paolo Foresio. “Giù la maschera! L’assessore al Turismo, Spettacolo e Attività Produttive del Comune di Lecce – attacca Perrone – è incredibilmente impreparato e non sa cosa vuol dire ricorrere al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione e utilizzare corrette procedure di gara per l’affidamento dei servizi. Quando diciamo “dilettanti allo sbaraglio”, evidentemente lo facciamo a ragion veduta.

Per fortuna – continua – ci sono gli atti che dicono che per tutti i servizi e le forniture per l’organizzazione del Natale a Lecce, Foresio ha proceduto ad affidamento diretto per 173.190 euro più Iva. Una parte di queste somme riguardano affidamenti diretti tramite M.E.P.A per le luminarie e per il Capodanno, ma Foresio dovrebbe sapere che affidare direttamente servizi e forniture ad aziende che sono sul M.E.P.A. non significa fare una gara, come vogliono le norme. Nel caso delle luminarie, infatti, l’appalto è stato frazionato in tre diversi affidamenti per eludere la gara tra almeno cinque operatori. Una furbata che ovviamente non è consentita, altro che “rispetto di leggi e procedure”! Se vuole imparare come si fa, può documentarsi sull’operato della precedente amministrazione, che per le luminarie del Natale 2016 ha proceduto attraverso gara sul M.E.P.A. con invito a più ditte per un importo a base d’asta al di sotto della soglia dei 40 mila euro. Nel caso delle spese per Capodanno poi, l’assessorato di Foresio ha previsto prima una procedura negoziata e poi ha disposto di procedere tramite M.E.P.A. ad affidamento diretto, non si capisce se a una o più ditte visto che ad oggi non risultano pubblicati gli atti di affidamento. Sarebbe interessante capire se le stesse somme impegnate originariamente per procedere attraverso una gara sono state destinate direttamente a un operatore economico o se i servizi e le forniture previsti sono stati “spacchettati” in modo da essere affidati, sempre direttamente, a più operatori. Noi per lo spettacolo di Capodanno 2016 abbiamo speso complessivamente poco più di 63 mila euro più Iva affidando lo spettacolo alla stessa agenzia che ha organizzato questa edizione e prevedendo a carico della stessa tutti i servizi relativi all’evento. Resta da capire quanto questa amministrazione ha impegnato per lo spettacolo e quanto per spese tecniche e cosa dunque non è compreso nei 70 mila euro. Insomma, un pasticcio. E non è tutto perché per il mercatino di piazza Mazzini, gli stand della fiera di Santa Lucia e il presepe si è proceduto a “comodi” affidamenti diretti, in totale spregio della normativa.

Direi – conclude Paolo Perrone – che possiamo restituire gentilmente al mittente tutte le risibili repliche che ci ha riservato, visto che non è il caso di prendere lezioni da un assessore clamorosamente inadeguato, che non conosce le norme oppure le elude maliziosamente. Peraltro, il gioco non è valso la candela visto che l’organizzazione di questo Natale per la prima volta è risultato, all’unanimità, triste e patetico”.

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