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Ruralia “Le Feste Rurali del Parco Paduli” Esposizione d’arte contemporanea “AISH. Uomini di pane, di Matteo Lucca”

Una nuova esposizione d’arte contemporanea arricchisce il Museo Miab – Museo Iconografico dell’Arte Bizantina di San Cassiano fino al 15 maggio. Si inaugura venerdì 15 marzo, giorno del preludio alla Sagra di San Giuseppe.

Si intitola “AISH. Uomini di pane, di Matteo Lucca” la nuova esposizione di arte contemporanea allestita all’interno del Miab – Museo Iconografico dell’Arte Bizantina di San Cassiano.

Presso la sede del museo in via Monticelli 1, a San Cassiano l’esposizione verrà inaugurata venerdì 15 marzo, alle 18.30.

AISH in lingua araba significa insieme “pane” e “vita”. Quando al pane si attribuisce l’iconografia della forma umana, la convivenza dei valori simbolici e terreni che attribuiamo ad entrambi (il pane e l’umano) diventano un unico corpo.

Il pane, da sempre, è il nutrimento che più di altri incarna il significato di condivisione. Cum panis è infatti colui che mangia il pane in comunione con un altro. Il pane prende sempre forme diverse pur essendo il risultato della stessa alchimia di elementi: acqua, grano, terra e fuoco. I corpi di pane esposti in occasione della festa di San Giuseppe traspongono il senso più profondo e corale di questa antica tradizione: il cibo che si fa soggetto culturale e dono.

Nell’ambito di Ruralia – Le feste rurali del Parco Paduli, AISH è la mostra scelta dal MIAB per indagare attraverso l’arte contemporanea il complesso rapporto tra il cibo e l’evoluzione fisica e sociale di una comunità.

La mostra sarà visitabile liberamente nelle giornate di venerdì 15 marzo (ore 18.30 – 22.00), sabato 16 marzo (ore 18.00 – 22.00) oppure fino a mercoledì 15 maggio previa prenotazione al 3775341053.

Nato da un’idea del Comune di San Cassiano in collaborazione con il Laboratorio Urbano Abitare i Paduli, il MIAB (Acronimo di Museo Iconografico dell’Arte Bizantina) è luogo esperienziale e archivio fotografico che cataloga, documenta e rende consultabile il patrimonio iconografico delle numerose chiese, rupestri e non, presenti nel territorio dei Comuni del Parco dei Paduli e del Sistema Ambientale e Culturale delle Serre Salentine.

BIO

Matteo Lucca, nato a Forlì nel 1980, laureato all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha iniziato la sua carriera artistica alla fine degli anni ’90, partecipando a eventi artistici, mostre collettive e personali, fiere  e collaborazioni con Gallerie tra le quali la galleria Forni di Bologna.

Nella sua produzione artistica si annoverano opere pubbliche come: nel 2004 presso A.U.S.L di Ferrara, con un’opera in bronzo per i giardini dell’Ospedale Bondeno (FE); e nel 2007 all’interno dell’ospedale Pierantoni di Forlì, per il quale ha realizzato un gruppo di sculture dedicate ai donatori di sangue di A.V.I.S.

La sua ricerca artistica si esprime attraverso l’uso di diversi materiali, come rame, gesso, tessuti e terracotta, ma negli ultimi anni si è concentrato sull’uso del pane, realizzando sculture e installazioni per diversi contesti tra i quali: nel 2016 con l’installazione “uomini di pane” presso San Paolo in Alpe, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi; nel 2017 presso Isorropia Home Gallery, Milano e Magazzeno Art Gallery di Ravenna; nel 2018 con un ciclo di mostre presso i musei diocesani di Faenza, Milano e Bergamo.

Recentemente sta sperimentando il suo lavoro collaborando anche con altri artisti e avviando progetti performativi insieme a danzatori e coreografi.

Tra le collezioni d’arte in cui sono presenti le sue opere: collezione privata d’arte “Hettabretz”, Bologna; collezione d’arte del Capri Palace Hotel, Capri; collezione privata “Merani” palace in Tbilisi, Georgia.

Attualmente vive e lavora in Italia.

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