275 “ALTRO INCIDENTE, QUANTO DEVE ESSERE LUNGA LA LISTA DELLE DISGRAZIE PER AVVIARE IL CANTIERE?”

Ennesimo incidente sulla 275, Congedo sollecita di nuovo l’avvio dei lavori

Dopo l’ennesimo incidente di oggi sulla strada statale 275 Maglie-Leuca, il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo torna a chiedere nuovamente l’avvio della cantierizzazione dei lavori di raddoppio e di messa in sicurezza dell’arteria.

“Mi chiedo – attacca – cosa debba succedere ancora e quanto debba essere lunga la lista delle disgrazie perché finalmente si parta con la cantierizzazione dei lavori di raddoppio e di messa in sicurezza della 275. E ancora mi chiedo che senso abbia parlare di sviluppo del territorio senza un’arteria fondamentale che eviterebbe a migliaia di automobilisti ogni giorno di rischiare la propria incolumità e di mettere a repentaglio quella dei pedoni di centri come Montesano, Alessano, Montesardo, Lucugnano e Gagliano del Capo, attraversati continuamente da veicoli e mezzi pesanti. Ci sono circa 290 milioni di euro già finanziati, un progetto già esecutivo, motivazioni di natura economica e strategica e soprattutto ragioni imprescindibili di sicurezza che impongono di sbloccare l’opera. Non è possibile che una controversia giudiziaria che non riguarda nemmeno il merito della infrastruttura, ma le modalità di assegnazione dell’appalto, metta a serio rischio un pezzo di futuro del Salento. Così come non è accettabile che continui ad essere, anche in questi giorni, oggetto di strumentalizzazione politica ed elettorale. Sono ai limiti sia l’esasperazione di chi vive a ridosso della 275 che lo sconforto dei Sindaci impegnati in prima linea nella battaglia per il raddoppio, che l’attesa degli operatori economici.

Quello che successo oggi – prosegue Congedo – sia un motivo ulteriore per partecipare venerdì a Santa Maria di Leuca alla fiaccolata organizzata dal Coordinamento Pro 275 per commemorare le tante vittime di quella strada e per sollecitare l’avvio dei lavori e scongiurare la perdita del finanziamento di Governo e Regione Puglia”.