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MAGLIE: la sede Inail deve ritrovare operatività sul territorio

In data 18 luglio 2016, il Sindaco della Citta di Maglie, Ernesto Toma, ha incontrato i rappresentanti dell’organizzazione sindacale USB -Unione Sindacale di Base- Luca Puglisi e Fabiana Timo, per chiarire la situazione relativa alla Agenzia INAIL di Maglie.

“L’incontro è stato dal sottoscritto fortemente voluto, in seguito al comunicato stampa diffuso l’11 luglio dall’Organizzazione Sindacale USB, la quale protestava circa la situazione attuale della sede Inail magliese”, afferma Ernesto Toma.

Dopo aver ascoltato le motivazioni, le preoccupazioni e le perplessità dei delegati USB relative al mancato funzionamento della struttura INAIL e all’eventualità di una sua possibile prossima chiusura, Ernesto Toma ha manifestato l’interesse del Comune affinché l’INAIL non arretri dal territorio salentino. Si tratta dell’interesse dell’intera cittadinanza magliese e della collettività proveniente dai paesi circostanti, che vedono di fatto diminuire l’offerta di servizi imprescindibili.

L’INAIL nel 2013, sulla base dell’ennesima riorganizzazione dell’Istituto, decise di chiudere molte Sedi di tipo C in tutta Italia. La Sede “C” di Maglie, fiore all’occhiello della Puglia, piccola ma efficientissima che serviva un bacino di utenza piuttosto vasto del territorio salentino, fu declassata ad Agenzia. Avrebbe dovuto mantenere il Centro Medico-Legale e un piccolo contingente di personale amministrativo a supporto dell’attività medica, nonché per fornire informazioni all’utenza con attività di front-office.

Il Comune di Maglie si attivò per trovare delle sedi alternative e la soluzione fu individuata in un comodato d’uso gratuito presso un intero piano della struttura ASL di Via Galati. Dal “polo di eccellenza” che si sarebbe dovuto realizzare, in realtà la nuova Agenzia di Maglie fu aperta il 30 aprile 2014, ma a tutt’oggi non funziona, se non come front-office, senza mai aver effettuato una sola visita medica dalla sua apertura.

Tutta l’attività del Centro Medico-Legale di Maglie è ricaduta sulla Sede di Lecce, causando un notevole disagio all’utenza, che è obbligata a raggiungere il capoluogo salentino per una visita medica, che potrebbe agevolmente essere effettuata vicino al proprio domicilio.

“Se le intenzioni sono quelle di trasferire integralmente il servizio a Lecce, che senso ha avuto la nascita della nuova Agenzia di Maglie? E che senso hanno avuto i soldi spesi per lo spostamento di attrezzature e la messa a norma dei locali, per una sede INAIL che mai avrebbe funzionato? A queste domande dobbiamo dare delle risposte, perché l’utenza del territorio ha il diritto di sapere”, prosegue Ernesto Toma.

In attesa di verificare la persistente volontà dell’Istituto INAIL di continuare a svolgere il proprio ruolo istituzionale (a tutela dei lavoratori infortunati nel territorio di Maglie), l’impegno del Sindaco di Maglie è quello di seguire il progetto della Cittadella della Salute che vede coinvolti altri attori istituzionali, primo fra tutti la ASL e quindi il Distretto S.S. di Maglie. L’INAIL dovrebbe essere utilmente coinvolto in detto progetto, estendendo in convenzione con la ASL i propri servizi sanitari a tutta la cittadinanza che ne abbisogna; in questo modo troverebbe operatività l’accordo Regione Puglia-INAIL già sottoscritto nel 2013 e di fatto mai attuato.

“Il prossimo passaggio sarà quello di coinvolgere in un nuovo incontro anche il Direttore del Distretto Sanitario della Città di Maglie”, chiude Ernesto Toma.

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