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52 artisti per 52 settimane

Secondo appuntamento, giovedì 8 gennaio, presso il  Caffè Cittadino di Lecce che dal 1° di questo nuovo anno ha dato il via ad una serie di appuntamenti, con scadenza settimanale, che vedono coinvolti  artisti affermati o giovani emergenti operanti sul territorio salentino e non solo. Il progetto nasce da un’idea di Mario Catalano in collaborazione con Marco e Dasy Greco, titolari del Caffè Cittadino. La rassegna, a cura di Monica Taveri e Sandro Pedone, si snoderà nel corso delle 52 settimane del 2015. Le  raffinate  ed eleganti sale dello storico Caffè offriranno ospitalità a tutti quegli artisti che abbracceranno l’idea di poter esporre in un luogo alternativo ed innovativo, aderendo all’iniziativa che con grande entusiasmo ha coinvolto Marco e Dasy, giovani e intraprendenti imprenditori leccesi.

Un modo oggi molto diffuso di avvicinare un pubblico, sempre più attento ed esigente, all’arte contemporanea portandola fuori dalle gallerie, dai musei, dai luoghi istituzionali ed inserendola in luoghi di aggregazione quali possono essere i locali della città, che trasformano il momento dell’aperitivo in possibilità di ammirare una mostra, favorendone lo scambio di pareri, riflessioni e impressioni.

Giovedì 8 gennaio, ad affiancare “IL SEDILE” di Mario Catalano, in esposizione le opere di Roberto Bergamo, facenti  parte della tematica su arte videoludica e tradizione, che comprendono la scrittura, il segno e la satira. Esse rappresentano inoltre un richiamo alla recente mostra  A-TRA-VERSO, presentata presso la Galleria della Biblioteca Provinciale di Lecce.

Le opere di Bergamo, che entrano a far parte della rassegna  Mostra al CittadinO | 52 artisti per 52 settimane, sono state recensite da Tommaso Ariemma, docente di estetica dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, che scrive:  “Anni Ottanta, Italia: mentre nel Mondo dell’Arte La Transavanguardia faceva furore con il suo ritorno alla pittura, l’Immaginario Collettivo e il Tempo libero venivano invasi dall’arte popolare dei videogiochi, lasciando segni ben più consistenti e duraturi. Roberto Bergamo, con le sue opere più recenti, reinterpreta i capolavori della pittura alla luce delle icone ludiche dei giochi arcade, violando in modo originale il confine tra arte e gioco. Nel segno della pop art più interessante, egli dipinge ciò che siamo diventati “.

Noto da anni nel campo del LIBRO D’ARTISTA, Roberto Bergamo  è storicizzato in musei, archivi, biblioteche nazionali. Le sue opere sono presenti in Europa, America Latina e USA. Fa parte dell’Archivio Internazionale di Mail-Art.

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