header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

5a Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico

50mila donne in Italia convivono con questa malattia. Roche rinnova il suo impegno nella ricerca e l’alleanza con ACTO onlus

  • Si celebra oggi in tutto il mondo la 5a Giornata sul Tumore Ovarico e Roche rinnova il suo impegno nella lotta contro i tumori femminili per i quali ha contribuito a ripensare i trattamenti attraverso un investimento in ricerca che solo in Italia nel 2016 è stato pari a più di un terzo dell’intero investimento in R&D in oncologia.
  • Non solo, conscia del valore essenziale della ricerca come cuore pulsante del progresso medico-scientifico, Roche inoltre rinnova anche quest’anno il proprio impegno a sostegno della Ricerca indipendente attraverso il bando “Roche per la Ricerca” volto a finanziare 8 progetti, per un valore totale di 800mila euro. Dopo il successo della passata edizione che ha visto la candidatura di oltre 330 progetti, quest’anno, in modo innovativo, l’azienda ha voluto essere al fianco dei giovani ricercatori accettando solo le candidature in cui il Principal Investigator abbia un’età uguale o inferiore a 40 anni.
  • In occasione della 5a Giornata sul Tumore Ovarico, Roche conferma, anche quest’anno, il suo sostegno a “Sguardi d’energia”, promossa da ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico insieme a ZAO Organic Make-up, campagna che vuole rispondere al bisogno della donna con tumore ovarico di mantenere la sua integrità come persona e ritrovare l’attenzione quotidiana alla propria femminilità.
  • In Italia ACTO onlus guida le iniziative per la Giornata mondiale, con eventi in diverse città e una cena di raccolta fondi, sostenuta sempre da Roche, domani a Roma a favore di “Pronto ACTO”, la prima linea telefonica di aiuto per le pazienti con tumore ovarico e i loro familiari.

107 Associazioni pazienti di 31 Paesi, impegnate in una forte azione globale per sensibilizzare l’opinione pubblica e le donne di ogni età nei confronti del carcinoma ovarico, subdolo e silente, il sesto tumore più diagnosticato tra le donne e quello con il più alto tasso di mortalità, 60-70%, che lo rende una delle prime 5 cause di morte per tumore tra le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.

Si celebra oggi la 5a Giornata Mondiale contro il Tumore Ovarico, promossa e coordinata dal Comitato Internazionale – nel quale il nostro Paese è rappresentato da ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico – con l’obiettivo di dare voce a tutte le donne del mondo, far conoscere la malattia e favorire lo scambio di esperienze fra le pazienti di ogni nazione aderente.

Roche, leader mondiale nella ricerca e sviluppo di nuove opzioni terapeutiche in oncologia, coglie questa importante occasione per rinnovare il suo impegno nella battaglia contro i tumori femminili, in particolare il tumore dell’ovaio e riaffermare l’alleanza che l’Azienda porta avanti insieme ad ACTO onlus con il progetto “Sguardi d’energia”, ospitato nei principali Centri oncologici italiani per rispondere al bisogno della donna con tumore ovarico di mantenere la sua integrità come persona e ritrovare l’attenzione quotidiana alla propria femminilità, e per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa temibile neoplasia.

«Siamo convinti che per un’azienda come Roche, impegnata nella ricerca sui tumori e leader in oncologia, sia d’obbligo collaborare con le Associazioni dei pazienti per offrire alle donne un supporto che vada oltre alla ricerca scientifica e che si concretizzi in progetti capaci da un lato di diffondere una corretta informazione soprattutto sui sintomi precoci della malattia, dall’altro di sostenere queste donne che quotidianamente vivono il peso del tumore mettendo a disposizione dei servizi che possano migliorare il loro benessere psico-fisico e di conseguenza la loro Qualità della Vita – dichiara Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Spa – l’informazione, la collaborazione e la ricerca sono a nostro avviso tre pilastri fondamentali per la lotta ad ogni forma di tumore. Abbiamo, quindi, accolto con grande favore il progetto “Sguardi d’energia”, promosso da ACTO onlus, e lo abbiamo sostenuto con convinzione in questi anni, certi che solo così la lotta contro questo tumore gravissimo possa diventare una priorità condivisa da tutti». 

«Il tumore dell’ovaio colpisce profondamente la donna anche sotto il profilo psicologico in quanto ne ferisce profondamente la femminilità e l’identità – afferma Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico – queste ferite psicologiche mettono a dura prova la capacità delle pazienti di affrontare la sofferenza fisica e di rispondere al meglio alle cure. Occorre pertanto aiutarle a superare non solo la malattia ma anche i drammatici mutamenti estetici del corpo che ne accompagnano il percorso. “Sguardi d’energia” è nata proprio per superare queste problematiche e il successo riscontrato nelle prime due stagioni lo ha confermato. Per questo oggi ripartiamo con grande entusiasmo per la terza stagione e lo facciamo insieme al nostro partner Roche e nella giornata più importante per noi: la Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico».

Nel primo biennio di vita di “Sguardi d’energia” sono 734 le pazienti che hanno partecipato alle settimane di oncoestetica organizzate a Milano, Roma, Bari, Napoli, Modena, Catania e Pisa. La pagina Facebook di Sguardi d’energia conta quasi 8.000 like; circa 600.000 le visualizzazioni dei video della campagna.

In Italia 50.000 donne convivono con un tumore ovarico, le nuove diagnosi sono circa 6.000 all’anno con numeri in forte rialzo, a questo si aggiunge un dato molto preoccupante: secondo un’indagine condotta da ACTO onlus, 6 italiane su 10 non conoscono questa patologia, oltre il 70% ignora i sintomi e non sa a quali esami ginecologici dovrebbe sottoporsi per scoprirla in tempo. Per tale motivo la diagnosi nella maggior parte dei casi arriva sempre tardi quando la malattia è in fase avanzata.

«Il tumore ovarico si caratterizza sia per essere ancora oggi poco conosciuto persino dagli stessi medici sia per l’aspecificità della sintomatologia – spiega Nicoletta Colombo, Direttore Programma Ginecologia Oncologica, Istituto Europeo di Oncologia, Milano, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Membro del Consiglio Direttivo ACTO onlus – i pochi segni in qualche modo collegati alla sua insorgenza, quali gonfiore e dolore addominale e difficoltà ad andare in bagno, sono campanelli d’allarme che se persistenti dovrebbero indurre la donna a parlarne con il ginecologo, il quale a sua volta dovrebbe almeno considerare la possibilità di un tumore ovarico e sottoporre la paziente ad una visita ginecologica accurata e subito dopo ad un’ecografia transvaginale e addominale. Una diagnosi tempestiva sarebbe fondamentale: infatti, quando il tumore è limitato ancora all’ovaio la prospettiva di guarigione cambia completamente e la sopravvivenza a 5 anni è del 70-90%».

Dal punto di vista della terapia del tumore ovarico, grandi passi sono stati fatti negli ultimi anni, grazie all’avvento delle terapie anti-angiogeniche, come bevacizumab, che impediscono al tumore di crescere e diffondersi, bloccando la neoformazione vascolare che alimenta il tumore. Inoltre, per le pazienti affette da tumore ovarico e con mutazione BRCA 1 e 2, esistono ulteriori terapie come i PARP inibitori.

ACTO onlus per la seconda fase della campagna “Sguardi d’energia” ha trovato un partner d’eccezione, ZAO Organic Make-up, una linea di cosmetici bio, caratterizzati da formulazioni al 100% naturali e ricche di principi attivi biologici, rispettosi della pelle e dell’ambiente.

«Il ruolo di ZAO Organic Make-up sarà quello di fornire i prodotti di make-up e il supporto necessario alla realizzazione della settimana di maquillage all’interno di ogni centro oncologico coinvolto – spiega Davide Frigerio, Worldwide Sales Manager ZAO Organic Make-up – l’obiettivo, ovviamente, non è solo quello di realizzare un “bel trucco”: cerchiamo di far sì che al termine del trattamento la paziente abbia consapevolezza dell’importanza di aver cura di se stessa e della propria bellezza, pur nella difficoltà del momento che sta vivendo».

In Italia ACTO onlus celebra la Giornata mondiale contro il Tumore Ovarico con eventi organizzati a Milano, Monza, Roma, Bari e Torino. La grande cena di beneficenza “Una donna una visione”, in ricordo di Flavia Villevieille Bideri, fondatrice e prima presidente di ACTO onlus, supportata da Roche, torna a Roma domani, martedì 9 maggio, alla Terrazza Caffarelli. L’evento sarà l’occasione per raccogliere fondi a favore del progetto “Pronto ACTO”, la prima linea telefonica di aiuto a carattere nazionale per le pazienti con tumore ovarico e i loro familiari. Alla serata, che sarà accompagnata dalle musiche del Quartetto Picasso, hanno aderito già numerose personalità del mondo delle Istituzioni, della ricerca, della medicina e della cultura.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.