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A Bari i ristoratori si riuniscono per lanciare il loro SOS

Martedì 22 febbraio, alle 16, all’AncheCinema di Bari avrà inizio l’incontro “SOS Ristoratori”, organizzata dall’Unione Ristoratori sigla che riunisce, in tutta la Puglia, associazioni e imprese, intelligenze e competenze per rivendicare diritti e proporre azioni urgenti per sopravvivere al presente e programmare un futuro sostenibile con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro.

Questo sarà un momento di approfondimento, dibattito e confronto, con slide e contributi video, che vedrà la partecipazione di circa 400 ristoratori delegati, provenienti da tutta la Puglia. I partecipanti saranno impegnati in incontri e dibattiti con l’ausilio di proiezioni e relazioni. Invitati al confronto i rappresentanti delle Istituzioni: Governo, Regione Puglia, Anci, Camera di Commercio. Ospiti i rappresentanti delle associazioni professionali di settore e le sigle sindacali. Al termine della giornata sarà stilato e condiviso un documento di sintesi. A moderare il dibattito Manila Gorio.

Questo momento di confronto – hanno spiegato gli organizzatori – è importante per progettare un futuro sostenibile. Ci troviamo di fronte ad una compressione dei ricavi del 30/40%, un aumento dei costi materie prime e utenze del 30%. Questo procura una passività che si somma alle altre accumulate durante il lockdown, prestiti elargiti da Regione Puglia e dallo Stato sotto varie forme, che dobbiamo restituire. Così si crea una situazione debitoria insostenibile perché le aziende rimaste in piedi sono già debilitate. C’è bisogno di una ripartenza seria e ben strutturata”.

Tre i temi sul tavolo: Sostegni, Formazione, Rilancio. Nel corso dell’intera giornata l’ausilio di video inchieste, relazioni, contributi con slide ed interviste come spunti per alimentare il dibattito. Al termine dei lavori sarà stilato e condiviso un documento di sintesi.

Il settore HO.RE.CA a livello nazionale esprime circa 340 mila imprese e quasi 1milione e mezzo di occupati. Sono a rischio centinaia di attività e migliaia di posti di lavoro. Servono misure di sostegno adeguate per non aggiungere debito al debito. Il settore della ristorazione in particolare rappresenta un riferimento storico per l’economia del Paese e della nostra Puglia, sia per la filiera agroalimentare che per il comparto turistico.

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