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A Cavallino la XX Giornata Mondiale Alzheimer

Un’occasione per mettere luce su una condizione che coinvolge almeno 40mila in Puglia e 8mila nel Salento.

Dati per difetto destinati ad aumentare: nel mondo si diagnostica un nuovo caso ogni 7 secondi

22 settembre 2013 – ore 19

Cavallino (Le) – Teatro “Il ducale” Casina Vernazza

«La Giornata Mondiale Alzheimer deve essere un’occasione per puntare i riflettori su una condizione di sofferenza spesso nascosta, segnata da un forte stigma sociale che coinvolge malati e famiglie». È con questo auspicio che Renata Franchini, presidente dell’associazione Alzheimer Lecce, invita tutti a partecipare alla XX edizione di questa importante ricorrenza che si celebra in tutto il mondo il 21 settembre e che nel Salento sarà promossa domenica 22 a Cavallino (Le) a partire dalle ore 20.

Una giornata di sensibilizzazione organizzata dall’associazione Alzheimer Italia – Lecce, il Comune di Cavallino, Cavallino Cultura e il Centro Servizi Volontariato Salento. In programma al teatro “Il ducale” Casina Vernazza la presentazione del libro La mia paura più grande di Raffaele Spedicati, un intenso racconto di vita quotidiana di un figlio che assiste la madre affetta da sindrome di Alzheimer, cui seguirà il concerto de I cantori di Ippocrate” che eseguiranno arie tratte dal repertorio verdiano.

In Puglia le persone affetta da sindrome di Alzheimer sono almeno 40mila, di cui 8mila vivono in provincia di Lecce. Si tratta di stime per difetto perché esiste poi un gran numero di “invisibili”, coloro che non accedono ai servizi. Un dato destinato a crescere se si considera che in Puglia ogni anno le persone anziane aumentano di 10mila unità. Questo significa che, assieme all’invecchiamento della popolazione, vi è anche una diversificazione delle differenti situazioni di bisogno a cui va data una risposta in termini di servizi e interventi gli anziani. Sul territorio regionale sono 770mila, di cui quasi la metà ha superato i 75 anni di età per un’incidenza totale della popolazione del 195 per gli ultra sessantacinquenni e del 9,2% per coloro che hanno superato i 75. Nel Salento di 168.864 persone oltre i 65 anni (circa il 21% della popolazione), 83.895 supera la soglia dei 75 (per un’incidenza del 10,5% sul totale).

Secondo uno studio dell’Alzheimer’s Disease International, sono 24,3milioni le persone con demenza oggi nel mondo: 4,6milioni di nuovi malati l’anno, un caso ogni sette secondi. Il dato è destinato a raddoppiare nei prossimi vent’anni con 42,3 milioni di malati nel 2020 e 81,1 milioni nel 2040. «Si tratta di un problema destinato a crescere e per questo è necessario creare un vero e proprio piano regionale sull’Alzheimer – spiega Franchini – perché in Puglia il sistema dei servizi è ancora troppo frammentato e manca una rete realmente efficace». Tra gli obiettivi di servizio dell’ultimo Piano regionale delle politiche sociali approvato quest’estate, però, c’è l’incremento della presa in carico a ciclo diurno delle persone con Alzheimer con l’obiettivo di raggiungere entro il triennio 10 posti utente ogni 50mila abitanti. Nella programmazione è previsto, inoltre, un incremento dei servizi territoriali.

A questa richiesta, si aggiungono due questioni cruciali sui cui l’associazione Alzheimer Lecce punta l’attenzione da tempo: la diagnosi precoce e gli aiuti economici alle famiglie che assistono persone con Alzheimer. Spesso, infatti, le cosiddette azioni di accompagnamento vengono concesse con molto ritardo rispetto all’insorgenza della malattia. A pagarne le conseguenze, non solo gli anziani malati, ma anche le loro famiglie. «Secondo le ultime stime i caregiver delle persone affette da Alzheimer – continua Franchini – sono tra i maggior fruitori di farmaci antidepressivi». La solitudine in cui si trovano le famiglie potrebbe essere alleviata grazie ai cosiddetti Alzheimer Cafè, luoghi in cui creare occasioni di incontro tra familiari, pazienti, volontari e operatori del settore. Un’occasione importante per continuare a coltivare relazioni sociali considerando che, secondo il Rapporto Mondiale Alzheimer 2012, lo stigma e l’esclusione sociale sono i principali ostacoli per le persone con demenza e coloro che le assistono. Lo denunciano il 75% dei malati e il 64% dei familiari. «Il nostro impegno nei prossimi mesi è di creare una simile realtà – conclude Franchini – anche a Lecce ma per farlo c’è bisogno di un supporto adeguato da parte delle amministrazioni locali».

La Giornata mondiale Alzheimer, istituita nel 1994 dalla organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International, testimonia la nascita di una movimento internazionale che vuole creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia. Un’emergenza sanitaria e sociale che oggi colpisce 1milione in Italia. Numeri, questi, destinati ad aumentare drammaticamente.

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