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A Lecce il “Work life balance” per rilanciare l’occupazione femminile

Un incontro promosso dall’on. Elena Gentile per conoscere tutte le opportunità messe in campo dall’Europa per favorire il bilanciamento tra vita privata e lavoro, incentivando la produzione e promuovendo occupazione femminile

Domenica 1 febbraio ore 10.30 Officine Cantelmo Lecce

Domenica 1 febbraio a Lecce, presso le Officine Cantelmo, ore 10.30, si terrà un incontro promosso dall’On. Elena Gentile, componente della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo, per la presentazione di uno studio, frutto della collaborazione tra la stessa Onorevole e la Consigliera regionale di Parità Serenella Molendini, su “Work life balance in Europa tra nuove norme e buone pratiche. Come promuovere occupazione (femminile) e produttività delle aziende.”

Secondo il rapporto rilasciato a cadenza biennale dall’ Ocse, l’Italia non è poi messa così male: siamo 13esimo posto nel mondo in una classifica di 34 Paesi che valuta,  come parametri di un buon rapporto tra tempo lavorato (retribuito e di cura)  e tempo per sé, il numero di ore passate al lavoro e quelle dedicate alla cura personale (compresi sonno e pasti) e ad hobby e interessi, ragionando sulla percentuale di occupati full time che gode di un buon equilibrio tra l’una e l’altra fetta di vita. Lo studio dell’on. Gentile e della Consigliera Molendini si sofferma, in un confronto fra i diversi sistemi europei, su vari aspetti del work life balance, strumento introdotto alla fine degli anni settanta nel Regno Unito: dai congedi di maternità, paternità e parentali, al part time, alle azioni di conciliazione vita lavoro e welfare aziendale, al telelavoro e allo Smart working, mettendo in evidenza come il modello di welfare dei Paesi del Mediterraneo, a differenza dei Paesi del Centro e nord Europa, abbia in realtà mortificato aspettative e desideri ad una piena occupazione delle donne. Sarà, dunque, un’occasione importante per avere notizie sulle prospettive in Europa e in Italia su un tema che vuole rilanciare l’occupazione femminile, il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e la competitività e produttività delle Imprese.

Realizzare misure di work life balance – spiega l’on. Elena Gentile come ha dimostrato lo studio che presentiamo, significa operare in modo combinato e contestuale, su vari piani e su più livelli: attraverso una più equa redistribuzione del lavoro di cura all’interno delle famiglie, all’interno dei contesti lavorativi mediante una riorganizzazione dei tempi e delle modalità di lavoro, attraverso una regolazione normativa di maggiore tutela, una migliore articolazione dei servizi essenziali e di quelli destinati alle famiglie, richiamando l’attenzione delle istituzioni e agendo soprattutto a livello culturale mediante azioni di sensibilizzazione che possano generare positive ricadute sui temi della conciliazione, della parità di genere e delle pari opportunità dentro e fuori gli ambiti lavorativi.”

Previsti gli interventi della Consigliera Regionale di Parità Serenella Molendini, della Prof. Maria Mancarella, docente di Sociologia della famiglia all’Università degli Studi del Salento e della Sottosegretaria al Lavoro on. Teresa Bellanova.

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