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A SPECCHIA LA XII FESTA DEGLI EMIGRANTI DI IERI E DI OGGI

COMMEMORAZIONE EMIGRANTI ITALIANI NEL MONDO

 L’Associazione Italiani nel Mondo – Sezione di Specchia comunica che, in occasione della “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”, Giovedì 9 Agosto prossimo nella cittadina salentina si svolgerà la XII Festa degli Emigranti di Ieri e di Oggi – Commemorazione Emigranti  Italiani Nel Mondo. L’iniziativa si svolge con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Specchia, della Confederazione Elvetica, della Bundesrepublik Deutschland e del Regno del Belgio. Il programma dell’iniziativa prevede che all’interno della Villa Comunale sarà possibile visitare una Mostra Fotografica dedicata all’Emigrazione, sempre nello stesso luogo, alle ore 19.30, nei pressi del monumento al Sacrificio e al Lavoro italiano nel Mondo, sarà possibile partecipare alla celebrazione della Santa Messa, officiata da Sua Ecc. Rev.mo Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, animata dal coro “La voce degli angeli” della Parrocchia “Presentazione della Vergine Maria” di Specchia diretto dal Maestro Deborah De Blasi. Al termine della celebrazione, presentati da Francesca Ruppi, interverranno: Fernando Villani, Presidente Associazione Italiani nel Mondo di Specchia, l’Ing. Antonio Biasco, Sindaco di Specchia, la Dott.ssa Silvana Malvarosa, Maestri del Lavoro – Consolato di Lecce, l’Avv. Andrea Caroppo, Consigliere Regionale, il Dott. Gianni Mariella,Vicepresidente del Consiglio Generale dei Pugliesi del Mondo, la Prof.ssa Marcella Rucco, Assessore Provinciale Relazioni Internazionali – Rapporti con l’Università – Ricerca Scientifica, la Dott.ssa Giovanna Genchi, Dirigente Servizio Pugliesi nel Mondo. Alle ore 21.00, sempre presso la Villa Comunale, serata di pizzica con il Gruppo “I CORIBANTI”, un gruppo di musica popolare salentina che si caratterizza per il rispetto profondo verso il patrimonio musicale e culturale della tradizione più autentica e nello stesso tempo per la ricchezza di sonorità e l’energia esecutiva.

 L’8 agosto è la “Giornata nazionale del sacrificio e del lavoro italiano nel mondo” sono migliaia i pugliesi, che nell’immediato dopoguerra, con delle umili valigie piene di sogni e speranze, sono partiti per raggiungere i Paesi d’oltralpe o d’oltreoceano e purtroppo alcuni di essi non sono più tornati. La data ricorda l’8 agosto 1956, quel giorno, nelle miniere del Bois du Cazier a Marcinelle, nel sud del Belgio, morirono 262 minatori, di cui 136 italiani, 22 di essi provenivano dalla regione Puglia. I minatori italiani avevano cominciato a lasciare l’Italia dieci anni prima in seguito ad un accordo tra il Governo belga e quello italiano: “lavoro in cambio di carbone”.L’accordo, tristemente denominato “uomo-carbone”, portando nelle miniere belghe braccia italiane, avrebbe garantito alla Patria proprio quel carbone estratto con enorme fatica e sofferenza dagli emigrati. Cittadini che, secondo lo stesso accordo, dovevano avere “un’età ancor giovane (35 anni al massimo) e un buono stato di salute”. Per loro, un contratto di 12 mesi, “una pala, una piccozza, un casco, una lampada, e via verso l’oscurità ”. L’impegno del Governo italiano era quello di inviare almeno 1.000 minatori a settimana nei cinque bacini carboniferi belgi e, per ogni emigrato che andava in Belgio, l’Italia avrebbe ricevuto 200 chili di carbone al giorno. Perirono i nostri connazionali insieme con altri uomini sfortunati nel crollo della miniera, segnando, nel dramma, la storia di quanti nel tempo sono stati costretti a lasciare il proprio paese a causa delle condizioni di miseria, a causa della mancanza assoluta di alternative.

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