31 Lug 2012
Ad Ostuni il Salento Finibus Terrae con i Diritti umani
Tre italiani vincono la sezione dedicata ai Diritti Umani: Stefano De Felici, Stefano Chiodini e Enrico Parenti
Ad Ostuni il Salento Finibus Terrae con i Diritti umani
Precarietà, disoccupazione, violenza sulle donne, terzo mondo i temi trattati dai vincitori
La casa di Ester di Stefano Chiodini si aggiudica il premio Unesco Miglior Cortometraggio della sezione Diritti Umani della decima edizione del Salento Finibus Terrae. Sarà proiettato domani, mercoledì 1 agosto, ad Ostuni (Chiostro San Francesco, piazza Libertà, ad ingresso libero) per la settima giornata del film festival internazionale di cinema in corso in Puglia in cinque località. Il cortometraggio del regista toscano, classe 77, tratta il tema della violenza domestica. Dietro l’apparente ordinarietà della vita di coppia, una donna prende finalmente coscienza del dramma intollerabile di violenza che subisce ogni giorno recuperando un passato mai dimenticato del tutto (cortometraggio già vincitore del 52° Globo d’Oro a Roma). Interpretato da Cecilia Dazzi (la vittima) e Sergio Albelli nei panni del violento consorte.
Inoltre nella serata di domani saranno proiettati Zewdu the Street Child di Enrico Parenti, film vincitore premio Unicef “Miglior Regia” (sulla storia di un ragazzo di dodici anni che vende gomme da masticare in Etiopia) e Non siamo scarti di Stefano De Felice che si è aggiudicato il Premio Assessorato alla cultura città di Ostuni, menzione speciale della giuria (sulla disoccupazione in Italia over 40 che sono un milione e mezzo in Italia)
Tutti i registi saranno presenti per ritirare il premio e incontrare il pubblico.
Conclude la serata la proiezione del corto Pic Nic di Gerardo Herrero sulla storia di una famiglia ambientato in Bosnia.
Ostuni, Chiostro San Francesco (ingresso libero).