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AL VINITALY L’ALBERO DI ULIVO INTERATTIVO

Un omaggio all’albero simbolo della Puglia e un segno di attenzione per un comparto che vive una emergenza

Nardoni: “Raccontiamo la meraviglia della nostra biodiversità. Fascino che ogni consumatore deve aver voglia di portarsi a casa”

La Puglia che costruisce valore con la biodiversità, l’attenzione per il particolare, per la qualità e persino per le sfumature cromatiche della sua terra.

Si è rappresentato così il tacco d’Italia alla 48^ edizione del Vinitaly di Verona.

Ovviamente il grande protagonismo delle cantine pugliesi ha reso il padiglione della Puglia tra i più visitati, ma alcune curiosità e piccole attrazioni per i visitatori hanno reso il viaggio tra i vini delle “puglie” ancora più affascinante.

Dall’App interamente dedicata alla Puglia, al suo padiglione e al viaggio nelle cantine realizzato da una azienda vincitrice del Bando Bollenti Spiriti, fino al fronte “social” di tutta l’esposizione.

Di grande impatto quest’anno l’allestimento curato da due giovani artisti tarantini (Vittorio Nunnari e Giuseppe Musolino): la sagoma di un albero di ulivo a grandezza naturale che in piena area istituzionale, accanto all’enoteca dei Vini di Puglia, ha fatto bella mostra di se presentando un progetto di mapping audiovisivo in grado di rendere l’albero simbolo di Puglia una installazione esperienziale.

Un progetto che in occasione del Vinitaly ha inteso rappresentare la Puglia attraverso il monumento naturale più importante del suo patrimonio rurale.

Un albero interattivo che raccontasse tutto il patrimonio di esperienze e valori racchiusi dalla Daunia al Capo di Leuca –dice l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – e che riconsegnasse a questo albero e alla sua coltura e cultura, oggi drammaticamente offuscata dagli echi negativi dell’emergenza Xylella in Salento, l’onore di raccontare tutta la Puglia: dal vino, all’olio, dalle risorse del mare ai prodotti tipici protagonisti incontrastati della nostra gastronomia di eccellenza.

L’albero interattivo in questi giorni di esposizione veronese ha attratto numerosi visitatori incuriosendo in special modo per la capacità di cambiare ed evolversi di secondo in secondo, mostrando scorci di Puglia e di produzioni agricole.

Evoluzioni comandate da una bottiglia d’olio che i fruitori erano invitati a girare mimando il gesto di condire con l’oro di Puglia il loro viaggio virtuale tra trulli, frantoi, cantine o mandorli e ciliegi in fiore.

Abbiamo raccontato le meraviglie di una biodiversità in cui la produzione vitivinicola e olivicola è più buona che altrove anche per questo – ha detto l’Assessore Nardoni – perché cresce e si sviluppa in una terra bella che trasferisce parte del suo fascino anche in un buon calice di vino. Fascino che ogni consumatore deve aver voglia di portarsi a casa e su cui come ente regionale dovremo continuare ad investire confermando le dinamiche che hanno riguardato il settore vitivinicolo e rafforzando e irrobustendo, già nel prossimo PSR, gli strumenti che dovranno riguardare l’olivicoltura pugliese.

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