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Allarme tumori, “il caso Grecìa”

Salute pubblica e criticità ambientali al centro del primo Cantiere nella Grecìa salentina.

A Zollino l’incidenza dei tumori maschili al polmone è del +100% rispetto al dato atteso, a Melpignano +235% dei tumori alla vescica delle donne; in tutta la Grecìa in media +30%

15 luglio 2014 ore 20.15 Sternatia Piazza Umberto I

Fa tappa a Sternatia (Le) il percorso dei “Cantieri per la sussidiarietà” con un appuntamento organizzato dal Centro Servizi Volontariato Salento, Forum Terzo Settore e Comune di Sternatia, in collaborazione con le associazioni di volontariato locali. L’incontro sul tema “La salute e le criticità ambientali” si terrà martedì 15 luglio 2014 alle ore 20.15 in piazza Umberto I, per mettere sotto la lente di ingrandimento la questione inquinamento e le possibile correlazioni con l’incidenza ormai eclatante delle patologie tumorali. Per la prima volta si affronta la questione della salute pubblica nella zona della Grecìa Salentina interessata dai fumi di alcuni complessi industriali, da discariche con rifiuti pericolosi. Da anni i cittadini e le associazioni della Grecìa Salentina segnalano anomalie, e quindi urge la necessità di capire se si tratta di allarmismi ingiustificati, o se si può addirittura parlare di un “caso Grecìa”. Non esistono studi specifici al riguardo, almeno noti alla cittadinanza. Tuttavia, elaborando i dati messi a disposizione – con il contagocce – dal Registro regionale dei tumori, il CSV Salento in collaborazione con Eurispes hanno scoperto che le cose non stanno molto bene.

Uno studio del Registro tumori della Regione Puglia del 2011 che prende come riferimento un periodo di 20 anni, mostra chiaramente sono soprattutto i tumori ai polmoni quelli che allarmano nella Grecìa Salentina, con un +30% medio di incidenza nei maschi rispetto al dato atteso. Interessata in particolare l’area Melpignano, Zollino, Castrignano dei Greci, Cutrofiano, Sternatia (questi 5 paesi hanno addirittura una media del +73% rispetto al dato atteso). Per le donne, seppure facendo riferimento a dati esigui, si mette in evidenza il +100% di Zollino, il +47% di Sternatia.

Ma anche i tumori alla vescica destano allarme, con il picco del +79% nei maschi a Zollino, il +235% nelle femmine a Melpignano, il +143% nelle femmine a Cutrofiano, sempre in riferimento al dato atteso.

Infine per i tumori al sistema emolinfopoietico (linfomi non-Hodgkin, la malattia di Hodgkin e il complesso di tutte le leucemie) spicca il dato di Soleto con un +88% nelle femmine.

Si tratta di capire ora quali sono le cause di questi tumori – commenta Luigi Russo, presidente del CSV Salento che ha raccolto la sollecitazione delle associazioni del luogo e di tanti cittadini allarmati – e quali correlazioni si possono individuare rispetto agli inquinanti presenti nell’aria, nel suolo, nel sottosuolo (falda). A Sternatia si aprirà un Cantiere al quale saranno chiamati a partecipare prima di tutto i cittadini, i diretti interessati alle malattie, poi anche le autorità e gli scienziati. Come al solito, il cantiere resterà aperto finché non ci saranno segnali di chiara soluzione dei problemi. L’evento civico vuole rappresentare proprio questo, un punto di partenza e confronto aperto ad enti e cittadini per rintracciare soluzioni ai problemi tramite la via maestra della condivisione delle opinioni, delle esperienze e del dibattito”.

Al “Cantiere” hanno già aderito Forum Terzo Settore Puglia, Forum Terzo Settore Lecce, le associazioni SOS 275, SOS Costa Salento, Forum Ambiente e Salute, ACLI Puglia, Comitato No Tap, i comuni di Tiggiano, Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Patù, Corsano, Salve, Acquarica del Capo, Ugento, Montesano, Corigliano d’Otranto, Racale, Melpignano, Melendugno, Specchia; al Cantiere hanno anche aderito diversi deputati del Parlamento italiano e esponenti del mondo accademico pugliese, ma chiunque può aderire facendone richiesta. La metodologia del “Cantiere” è essenziale, diretta e punta alla piena trasparenza: “analisi scientifica” della vicenda, discussione, proposte. Alla fine del “Cantiere”, che resterà aperto fino a soluzione del problema, sarà elaborato e votato un “documento politico” che verrà inoltrato alle autorità competenti, come alta espressione di proposta politica del territorio, nella logica dell’art. 118 della Costituzione italiana (principio di sussidiarietà),e soprattutto sarà condiviso con la popolazione interessata al problema.

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