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ALL’OMBRA DELLA JAIMA CON I SAHARAWI

Porte aperte al villaggio Arcobaleno di Tricase con un apericena a sostegno del progetto “Piccoli Saharawi tra noi”, realizzato dall’associazione tregiriditè onlus con il sostegno dell’8xpermille della Chiesa Valdese, che permette a un gruppo di bambini disabili o affetti da malattie di venire in Italia per accedere a visite mediche e cure specializzate. Danze, abiti tradizionali, cous cous, datteri, tè, melfe, profumi e incensi del deserto algerino per una serata con la musica tipica ispirata alla festa della Boda, lo sfarzoso matrimonio Saharawi

 

Giovedì 23 luglio – ore 19.30Villaggio Arcobaleno – via Zanardelli – Tricase (Le)

Grande festa giovedì 23 luglio alle ore 19.30 al villaggio Arcobaleno di Tricase (Le) con un apericena realizzato nell’ambito del progetto “Piccoli Saharawi tra noi” dall’associazione tregiriditè onlus con il sostegno dell’8xmille della Chiesa Valdese. Danze, abiti tradizionali, cous cous, datteri, tè, profumi e incensi del deserto algerino per una serata con la musica tipica ispirata alla festa della Boda, lo sfarzoso matrimonio Saharawi. Per l’occasione sotto la jaima, la tenda tipica saharawi allestita nel giardino della struttura, metterà musica direttamente dalla wilaya di Auserd il dj Bodas, Brahim Maguey ex direttore della scuola di musica Saharawi e dj nei campi profughi durante feste e cerimonie.

La serata sarà l’occasione per conoscere Mahmoud (9 anni), Nasra (12 anni), Addad (11 anni), Abdallah (13 anni) e Gleila (8 anni), i 5 bambini disabili o affetti da malattie ospiti fino al 24 agosto nel villaggio Arcobaleno di Tricase per usufruire di visite mediche e cure specializzate grazie al progetto “Piccoli Saharawi tra noi”. Oltre ad essere dj, Brahim Maguey è il loro accompagnatore ufficiale in questo viaggio in Italia e dal 3 al 10 agosto sarà uno degli ospiti di Desert session, residenza musicale realizzata sempre all’interno dello stesso Villaggio Arcobaleno di Tricase dall’associazione Zig. L’apericena all’ombra della jaima vuole essere un’occasione per invitare la cittadinanza a conoscere i bambini e diventare parte attiva del progetto, mettendo a disposizione il proprio tempo come volontari o acquistando le teiere del deserto, dipinte a mano da un gruppo di donne saharawi che vivono nei campi profughi.

I Saharawi sono un popolo di rifugiati politici che vivono da oltre 40 anni nel deserto dell’Algeria, trovando rifugio nell’oasi di Tindouf, dopo l’occupazione marocchina della loro terra, il Sahara occidentale. Si tratta di circa 200.000 persone che vivono di aiuti umanitari relegate in questo limbo in attesa di tornare a casa. Il progetto dell’associazione di Tricase è parte del programma nazionale Bambini Saharawi Ambasciatori di Pace dell’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Saharawi ed è realizzato grazie al partner Rio De Oro onlus, unica ong italiana che si prende cura anche in loco dei bambini disabili del deserto. Le bodas durano tre giorni pieni di musica e ballo. Stranamente il primo giorno gli sposi non partecipano ai festeggiamenti lasciando che siano gli invitati a divertirsi, a mangiare e a bere. Il ballo si basa sulla sinuosità delle ballerine che indossano la tradizionale melfa colorata e hanno le mani decorate dai minuziosi disegni dell’hennè. I ritmi principali trovano l’ispirazione nelle movenze degli animali: la danza del cammello e la danza dello struzzo.

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