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“AMMINSITRATIVE 2017: BASTA FUGHE IN AVANTI E TOTO-NOMI

PIÚ SPAZIO ALLA SOCIETÀ CIVILE E RICOSTRUZIONE DI UN PROGETTO CONDIVISO ”

Nuovo appello al centrodestra del coordinatore provinciale Paride Mazzotta

“Se sbagliare è umano, come sempre perseverare è diabolico. Soprattutto se a pagare il conto salato di fughe in avanti, scelte affrettate ed eccessi di personalismo poi saranno i cittadini. Quanto sta accadendo in questi giorni nell’ambito del panorama politico leccese mi spinge a pensare che, nonostante le volontà manifeste di ricostruzione ed edificazione di un nuovo corso politico cristallizzate attraverso annunci formali sulla stampa, forse la tanto auspicata fase di riflessione nell’ambito del centrodestra non è ancora cominciata.  A leggere i giornali sembra che in vista delle amministrative del prossimo anno che vedranno protagonisti Lecce e numerosi altri grandi comuni salentini i giochi siano già fatti. Nel capoluogo sembra già che tutto sia compiuto e che non resti altro da fare se non puntare i riflettori sulle candidature che appaiono addirittura già lanciate verso una “corsa a due” o un “testa a testa”.

Quello che la storia recente ci insegna, tuttavia è che il rapporto con gli elettori e i cittadini può essere recuperato solo attraverso un nuovo progetto proposto da un centrodestra unito e compatto. Una proposta in grado di appassionare quegli esponenti della società civile che hanno dimostrato di fare la differenza nelle competizioni elettorali. In realtà, però, non mi risulta che dopo le elezioni regionali dello scorso anno e la tornata delle amministrative dello scorso 5 giugno i partiti, i movimenti e tutte le anime che si riconoscono nel centrodestra si siano ritrovate intorno ad un tavolo per fare il punto sulla situazione. Eppure se davvero vogliamo tornare a offrire una seria proposta politica i nostri elettori e a tutti i cittadini, dobbiamo necessariamente tornare a immaginare e ridefinire un percorso condiviso. E come raggiungere questo obiettivo? Non di certo con il toto-nomi e le ipotesi di candidature dei soliti volti noti. Non è tirando la volata con un anno di anticipo a questo o quel candidato che gli elettori delusi e i cittadini torneranno a credere nel centrodestra. Ora occorre una riflessione seria e realistica sul progetto che abbiamo in mente”.

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