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ANSA-INTERVISTA/ MPS: DALLA RIVA,PRONTI A DIALOGO CON SINDACATI

REGOLE DEL GIOCO DA STABILIRE INSIEME, ANCHE SU CHIUSURA FILIALI

(ANSA) –  Il Monte dei Paschi di Siena e’pronto ad aprire un tavolo con i sindacati per trattare sul piano industriale che passa attraverso la chiusura di 400 filiali e circa 4.600 esuberi. Parola della nuova responsabile delle risorse umane della banca, Ilaria Dalla Riva, alla vigilia dello sciopero generale dei dipendenti (il secondo nel giro di pochi mesi), che contestano il business plan firmato Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.

”Ai primi di agosto – ha detto la responsabile del personale

– vogliamo aprire un tavolo con i sindacati per definire un accordo. C’e’ la voglia e la massima disponibilita’ per avviare un dialogo in modo da definire insieme le regole del gioco.

Questo e’ un piano che pone forte attenzione sui temi sociali, speriamo di creare quello sviluppo auspicato nelle linee guida in modo di tornare ad essere una banca in ottima salute”.

Piu’ da vicino, ha proseguito la top-manager, ”dobbiamo affrontare la chiusura di 400 filiali. Ad oggi non sono ancora stati identificati gli sportelli. Proponiamo un confronto con dipendenti e parti sociali per individuarli insieme. Il dogma di queste chiusure e’ che nessuno perdera’ il posto. Molti dipendenti verranno spostati nelle filiali vicine, considerato anche che alcune di queste sono sotto organico”.

Inoltre, ”al centro del piano c’e’ la rete, che e’ il cuore della banca. E qui dove ci concentreremo per tornare a crescere.

L’impegno che assumiamo e’ quello di trovare dei partner per cogestire le attivita’ di back-office. Si tratta di 2.350 persone che verranno prese in carico da terzi. I posti di lavoro saranno comunque garantiti e questo nuovo soggetto potrebbe addirittura creare nuova occupazione fornendo servizi anche ad altre aziende del settore”.

Secondo Dalla Riva, infine, ”il piano ha obiettivi forti e c’e’ un impegno a ridurre in maniera consistente anche le altre spese amministrative, il cui livello e’ gia’ stato molto abbassato. Quindi non solo i costi relativi al personale. Su questo fronte abbiamo iniziato dai dirigenti, a luglio, con il taglio degli stipendi del 5%. La caratteristica principale pero’ e’ che verranno mantenuti i livelli occupazionali”.(ANSA).

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