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ANTICA CANTINA COPPOLA TRA LE FINALISTE DEL PREMIO “DI PADRE IN FIGLIO – IL GUSTO DI FARE IMPRESA” PER LA CATEGORIA “STORIA E TRADIZIONE”

La storica azienda di Gallipoli nata nel 1489 è stata tra le finaliste della quarta edizione  del riconoscimento che premia i migliori passaggi generazionali.

L’Antica Cantina Coppola – azienda agricola con oltre 500 anni di storia, oggi guidata da Carlo Antonio Coppola affiancato dai due figli Giuseppe e Lucio, che hanno ampliato la struttura con una importante struttura turistica – è stata tra le aziende finaliste della quarta edizione del premio “Di padre in figlio – il gusto di fare impresa” per la categoria “Storia e Tradizione”: il premio è promosso da Eidos Partners, dalla Camera di Commercio Monza Brianza e dalla Camera di Commercio di Milano, con il contributo di Borsa Italiana, Schroders Private Banking, Deloitte e Negri-Clementi studio legale associato, con il supporto scientifico di Retecamere, AIDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari), ALTIS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Luigi Sturzo e il CERIF – Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia. La Giuria – presieduta da Mauro Magatti (Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) – era composta da: Gioacchino Attanzio (Direttore generale AIDAF), Gianfranco Fabi (Editorialista), Alfredo Malguzzi (Partner Studio Malguzzi & Associati), Fabio Sattin (Presidente Private Equity Partners), Angelo Vergani (Fondatore Contract Manager spa), Franco Simeoni (Vice presidente PDMA Sud Europa), Federico Montelli (Direttore Generale Formaper Cam. di comm. Milano), Claudio Devecchi (CERIF – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Massimo Saita (Preside Facoltà di Economia – Università Bicocca), Riccardo Monti (AD The Boston Consulting Group Italy), Giuseppe Corasaniti (Dottore Commercialista. Partner Studio Uckmar), Leo De Rosa (Fondatore Studio Russo De Rosa Bolletta & Associati), Matteo Carlotti (Co-fondatore e CEO Made in Italy 1). “L’edizione 2012 del Premio Di Padre in Figlio ha visto la partecipazione di nomi storici dell’impresa italiana – dichiara Stefano Bellavita, managing director di Eidos Partners e promotore del Premio. Nonostante fossero diverse per provenienza, storia e area di attività, tutte le aziende candidate hanno però rivelato un’identità forte e comune: l’essere azienda e famiglia insieme. In queste aziende, innovazione, sviluppo e ricerca sono vocazione comune di padri e figli e non solo professione. A tutti questi imprenditori, che hanno accolto l’eredità dei padri e hanno saputo coniugarla alle esigenze del presente, facciamo i nostri migliori complimenti.” “Le imprese storiche – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano sono lo specchio di una realtà imprenditoriale come quella milanese e lombarda che ha saputo conciliare tradizione e innovazione facendone il punto di partenza per la crescita e lo sviluppo. La loro storia non è solo storia di rapporti familiari ma si intreccia in modo indissolubile con gli eventi della vita cittadina. Ecco perché vanno tutelate e salvaguardate attraverso un’azione di promozione condivisa dalle istituzioni.” Il passaggio generazionale – ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di Commercio di Monza e Brianzarappresenta una fase delicata nella vita delle imprese. È un dovere delle istituzioni supportare le aziende in questo processo per non disperdere il know-how acquisito negli anni e perché continuino a rappresentare un valore e un punto di riferimenti per il territorio e l’economia. È con grande soddisfazione, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, poter premiare aziende che sono rimaste nel temo. Innovandosi, interpretando e anticipando i cambiamenti.

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