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BIAGIO CIARDO SU SENTENZA TAR FAVOREVOLE AL RADDOPPIO 275

La sentenza odierna emanata dal TAR Lecce conferma nuovamente la regolarità del raddoppio della Maglie-Leuca e dà un nuovo sigillo di legittimità all’opera.

I Giudici Amministrativi hanno accolto appieno tutte le eccezioni avanzate dalla Provincia di Lecce respingendo in radice il ricorso presentato.

Questa sentenza di merito si inserisce in un solco già tracciato dallo stesso TAR Lecce così come dai Giudici del Consiglio di Stato, andando a confermare una linea giurisprudenziale che ha statuito il via libera al raddoppio.

Un’opera attesa dal Salento è stata impantanata per circa 3 anni in un estenuante contenzioso che ha visto uscire vittorioso sempre l’Ente di Palazzo dei Celestini contro ogni lagnanza e contro qualsivoglia illazione infondata e malevola che è andata a infrangersi contro gli scogli delle sentenze.

Dinanzi all’ulteriore decisione favorevole non riesco, però, a gioire, in quanto ritengo che in questa vicenda avrebbe potuto avere sbocco unanime grazie alla collaborazione istituzionale siglata tra Provincia, Regione, ANAS e Ministero grazie al lavoro di mediazione svolto dall’allora Ministro Fitto e che ha visto anche la realizzazione di ritocchi al tracciato per ridurne ancorpiù l’impatto ambientale. Invece, a causa dello spirare di qualche venticello oltranzista che ha preferito barattare il buon senso e l’interesse del territorio per assecondare le pulsioni più radicali, si è dato vita ad un braccio di ferro giudiziario rivelatosi del tutto infondato.

Non è mia intenzione intestare meriti, nè fissare la linea di demarcazione tra chi ha operato correttamente e chi ha avuto come stella polare il proprio piccolo interesse elettorale e ideologico soffiando sul fuoco della polemica. Leggendo con attenzione la sentenza ognuno potrà farsi una idea chiara e limpida.

Ciò che invece osservo è che oggi il Salento acquisisce una pronuncia in più che conferma la correttezza dell’opera, ma si trova ad aver perso altro tempo nell’infrastrutturazione del Capo di Leuca.

Chi ha senso di responsabilità non può permettersi tentennamenti ulteriori, ma deve continuare a profondere i propri sforzi lungo la strada che ci porta alla sicurezza e allo sviluppo nell’interesse del territorio.

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