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BOSCHI, PRATI, PASCOLI, ZONE UMIDE: SI CHIUDE AD ANDRANO IL CICLO DI INCONTRI FORMATIVI DELL’ORDINE ARCHITETTI PPC DI LECCE SULL’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

Appuntamento nella Sala consiliare domani a partire dalle 15.30 e sabato con inizio del Laboratorio alle 9.30.
Marcucci, Presidente Ordine Architetti PPC d Lecce: “Necessaria una forte sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nella trasformazione territoriale. Obiettivo: il bene comune”

Zone umide, boschi, prati, pascoli: su questi temi il focus nelle ultime due giornate del Ciclo di incontri formativi sui procedimenti di rilascio dell’Autorizzazione paesaggistica promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Lecce che domani, a partire dalle 15.30, e sabato, con inizio dei lavori alle 9, fa tappa nella Sala consiliare di Andrano.

Focalizzato sull’accertamento di compatibilità paesaggistica e sulla casistica giurisprudenziale inerente questi segmenti così importanti del paesaggio agricolo e rurale, oltre che della bellezza ambientale e territoriale, l’appuntamento si aprirà con i saluti istituzionali di Tommaso Marcucci, Presidente Ordine Architetti PPC di Lecce, e di Salvatore Musarò, sindaco di Andrano. Quindi, a entrare nel merito dei temi saranno l’ingegnera Francesca Pace, Regione Puglia, l’architetta Michela Catalano, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e, sugli aspetti giurisprudenziali, l’avvocato Silvestro Lazzari.

Sabato il Laboratorio su “la documentazione a corredo dell’istanza di autorizzazione paesaggistica” sarà aperto alle 9 dall’intervento dell’ingegnera Francesca Pace, cui seguirà quello del Presidente AIAPP Tommaso Giorgino, dottore agronomo. Sotto lente i beni paesaggistici come parchi e riserve, boschi, zone gravate da usi civici, zone umide Ramsar, e poi cordoni dunari, aree umide, patri e pascoli, siti di rilevanza naturalistica, aree di rispetto dei boschi, aree di rispetto dei parchi e delle riserve regionali.  


“Nel corso di questi appuntamenti”, dice Tommaso Marcucci, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce, “abbiamo sperimentato e verificato l’esigenza da parte dei colleghi come della Soprintendenza e dei dirigenti e funzionari amministrativi nei Comuni di condividere letture e interpretazioni della norma, modalità e metodi di percorso. Il che conferma la necessità di questo percorso, teso ad approfondire tutte le fasi del procedimento connesso al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica grazie al confronto sviluppato, e fornisce utilissime indicazioni per immaginare ulteriori momenti di approfondimento e la messa in campo ormai indifferibile di una forte sinergia tra tutti i soggetti coinvolti. Il profilo prettamente tecnico autorizzativo”, dice ancora Marcucci, “è solo uno degli aspetti in causa nella trasformazione territoriale, e l’intera rete degli attori che vi partecipano chiamata a garantire qualità, tutela, valorizzazione, anche in forza di una chiarezza sull’interpretazione delle norme che indichi con sufficiente nettezza responsabilità professionali, funzioni e ruoli di ciascuno. Un processo delicato che ha come obiettivo ultimo il bene comune, ovvero la migliore e reale tutela e valorizzazione del paesaggio come bene da preservare e trasmettere alle generazioni”.

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