RSS Feed8 Mar 2013
Caroppo: “A Vendola che resta sulle spalle dei Pugliesi, opposizione più forte”
“La decisione – non so quanto realmente definitiva – di Vendola di restare a fare il Governatore (invece che di onorare un impegno comunque assunto con tutti gli Italiani candidandosi in quasi tutti i Collegi mentre si sottraeva a lungo ai doveri verso i Pugliesi) denota comunque il fallimento di un sogno imperiale rivelatosi assolutamente velleitario, ma soprattutto non risolve i problemi della nostra Regione, che peraltro i Pugliesi hanno dimostrato di conoscere meglio di lui, non a caso relegando nelle urne la sua coalizione, che si auto-rappresentava come una invincibile ‘armata da guerra’, ad un umiliante terzo posto.
Il caso-Bridgestone, al di là del dovere sacrosanto di tutte le Istituzioni di attivarsi per scongiurarne il disastroso esito annunciato, è assolutamente emblematico. L’azienda chiude la fabbrica pugliese non già per ragioni attribuibili alla stessa, che è operosa ed attiva, ma per la proibitività delle condizioni esterne ad esse, a partire dalla logistica per passare ai costi energetici.
Sulla logistica le due legislature di Vendola passeranno alla storia per la totale latitanza di ogni nuova infrastruttura strategica, nonostante non mancassero né le risorse né i progetti. Sui costi dell’energia forse è tempo di domandarsi a cosa sia servito devastare il paesaggio pugliese disseminandolo con impianti fotovoltaici ed eolici che non hanno alleviato nemmeno il problema dell’inquinamento. E sono soltanto alcuni aspetti del fallimento integrale di una stagione di governo ai cui danni occorreranno molti anni per rimediare, e con costi pesantissimi per i Pugliesi. Basti per tutto la desertificazione ed il degrado dei nostri sevizi sanitari ed ospedalieri.
In queste condizioni la nostra risposta a Vendola che resta sulle spalle dei Pugliesi non può che essere un’opposizione più forte che sappia raccogliere il messaggio inequivocabile del Popolo pugliese che ha restituito al centro-destra il primato regionale, fragorosamente sconfessando le spudorate millanterie di un Governatore che non sa governare, e che è ormai troppo tardi perché finalmente impari”./
