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CASSA INTEGRAZIONE: DALL’INPS DRAMMATICHE VERITA’ SUI RITARDI DELLA REGIONE. GABELLONE “E’ UNA BOMBA SOCIALE”

“Basta ulteriori temporeggiamenti quando c’e’ in ballo la vita stessa delle persone. Servono soluzioni. La Regione Puglia individui immediatamente le coperture finanziarie per il 2013 per la concessione a chi ne ha diritto della cassa integrazione in deroga”.

È questo il forte grido d’allarme lanciato dal Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, a poche ore dalla nota del Direttore Regionale dell’INPS Giovanni Di Monde, che ha risposto alle sollecitazioni dello stesso Presidente Gabellone squarciando il velo della triste e drammatica realtà sulla situazione dei cassintegrati salentini e pugliesi.

Gabellone aveva scritto a Di Monde “preoccupato per la grave fase di stallo nel trasferimento tardivo delle liquidazioni dei mesi settembre / ottobre / novembre / dicembre, mensilità che ancora non sono arrivate ai destinatari della cassa integrazione in deroga autorizzate dalla Regione Puglia”. “Parti datoriali e sindacati”, scriveva ancora il Presidente della Provincia di Lecce, “mi hanno chiesto di adoperarmi per far superare gli ostacoli che ritardano l’erogazione dei sussidi”; per questo Gabellone aveva chiesto a Di Monde una decisa e rapida accelerata nel pagamento delle somme a chi ne ha tutti i diritti.

E nella sua recente risposta (datata 22 gennaio) il Direttore Regionale dell’INPS così inquadra la situazione in tutta la sua drammaticità: “sono state liquidate tutte le autorizzazioni della Regione giunte all’INPS sino al 20 dicembre e che riguardavano il periodo di pagamento da maggio a ottobre 2012. Le ulteriori autorizzazioni contenute nelle delibere regionali del 21 dicembre e del 28 dicembre e inviate dalla Regione solo il 14 gennaio scorso, NON SONO AL MOMENTO GESTIBILI, ESSENDO ESAURITE LE COPERTURE FINANZIARIE. Della situazione sono stati informati per tempo l’Assessore Regionale al Welfare Elena Gentile, il Governatore Niki Vendola e tutti i prefetti della Puglia”.

Ma “ancora nulla è stato fatto”, aggiunge Gabellone nel suo commento, “e risulta oramai evidente e sotto gli occhi di tutti la gravità della situazione e il rischio concreto per molte famiglie di non avere alcun sostegno finanziario per sopravvivere in questo gravissimo periodo di crisi. È una bomba-sociale ad orologeria che tutti insieme e con un fortissimo impegno dobbiamo disinnescare. La Regione e il Presidente Vendola, con un atto di coscienza e di buona politica, lavorino senza sosta alla ricerca di una soluzione”

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