header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Cassano: Vendola “gioca” con i gay per di guadagnare visibilità

“L’annuncio delle imminenti nozze tra Nichi Vendola e il suo compagno storico, non può che lasciare indifferente l’intera comunità nazionale, sia essa formata da etero, omosessuali e lesbiche, avendo finora raggiunto l’unico effetto di agitare le acque già agitatissime in una coalizione, quella di centrosinistra, che sembra perdere pezzi giorno dopo giorno.
Comprendiamo benissimo che l’effetto Renzi-Obama, sia stato un brutto colpo per chi vive perennemente alla ricerca di telecamere e microfoni, ma il buon Nichi probabilmente non s’è reso conto di aver così dato il proproio contribuito all’opera di ghettizzazione di una fetta, probabilmente ampia, della nostra società. La tutela dei diritti civili di ogni essere umano, a prescindere dai personalissimi gusti sessuali, non può che essere la base fondante delle politiche di qualsiasi Paese pur minimamente, appunto, civile. E anche il matrimonio tra persone dello stesso sesso è un tema che non potrà essere ignorato da chi si prepara a governare in questo Paese. Peccato che lo stesso tema sia stato del tutto ignorato nelle nostra regione, pur “comandata”
dallo stesso Vendola negli ultimi otto anni. Così come desta sospetto l’annuncio del sogno dei fiori d’arancio del presidente pugliese che giunge nel bel mezzo di una campagna elettorale, quella del centrosinistra, che ha già ampiamente annoiato per argomenti e l’elevatissimo tasso di litigiosità.
Se Vendola ha in mente azioni politiche a favore di gay e lesbiche – la qualcosa non può “appartenergli” ad alcun titolo -, lo faccia quando e se mai sarà al governo nazionale. Se Vendola ritiene così di tutelare diritti di cittadini più deboli, invece di pontificare e declamare davanti alle tivù, si faccia un giro nei suoi ospedali, o in una fabbrica delle sua regione, o tra i disoccupati che protestano ogni giorno alla ricerca di un sacrosanto posto di lavoro, o entri in un carcere per un faccia a faccia con i detenuti. Troverà suoi concittadini, etero e omo, che soffrono, che pagano, che nessuno rispetta.
Perché, per citare gli ultimi versi del nostro presidente: “La politica non può più vivere in una bolla d’ipocrisia: bisogna far scoppiare la bolla e portare nella contesa politico-culturale le vite, le esigenze ed i diritti ancora negati di una parte del nostro paese». Bravo, Nichi, ora dimostra cosa sai fare, magari cominciando dalla Puglia”.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.