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CENTRI SPECIALIZZATI PER LA CURA DEI DISTURBI ALIMENTARI, GLI PSICOLOGI DI PUGLIA “ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE”

L’allarme lanciato dagli psicologi è stato accolto dal dott. Montanaro. Gesualdo (Presidente Ordine): “Le conseguenze psicologiche prodotte dal covid coinvolgono un numero sempre crescente di soggetti fragili, non bisogna lasciarli soli”

“Come da noi annunciato qualche giorno fa, ci troviamo in un momento di grande impegno rivolto alla salute dei cittadini pugliesi, e quell’impegno si è oggi concretizzato nel primo progetto nato dal confronto fruttuoso con le istituzioni regionali, in particolare con il dott. Vito Montanaro, che ringraziamo per aver accolto le nostre richieste. Nascerà ad Altamura il primo dei sei centri specializzati in disturbi alimentari, è una bella vittoria per la difesa della salute psico-fisica”. Queste le parole di ringraziamento del dott. Gesualdo, Presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia, che annuncia la nascita di sei centri sanitari, una gestione mista tra pubblico e privato a disposizione di ciascuna Asl pugliese, specializzata nella cura di disturbi alimentari, non solo bulimia e anoressia.

“Psicologi e psichiatri lavoreranno in team con i medici di medicina generale e pediatri per sostenere questa fascia di popolazione che al momento non trova una risposta sufficiente a garantire un livello adeguato di sostegno nei centri esistenti. I costi di mobilità passiva sono altissimi e l’assistenza completamente assente”. Gesualdo spiega:

“Il covid ha fatto aumentare in maniera esponenziale gli episodi di disagio di vario tipo nei soggetti più fragili: dall’autolesionismo, a vecchie e nuove dipendenze quali possono essere quelle da social, problematiche patologiche relazionali. I disturbi alimentari rientrano tra le patologie inizialmente più subdole poiché rientrano in un quadro clinico più complesso che richiede un approccio multidisciplinare, non saltano subito all’occhio e di conseguenza si ha più difficoltà nell’intervenire tempestivamente. E’ importante essere al fianco di chi non fa il primo passo, sapere che ci sono strutture assolutamente in grado di aiutare in maniera efficace e discreta. Noi ci siamo, e in prima linea”.

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