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Confindustria Puglia e le Sezioni Provinciali -Turismo

I dati e le cronache-

 La lettura dei giornali sulla situazione economica del settore turistico impone un ulteriore contributo da parte di Confindustria Puglia con l’obiettivo non certo di confutare né avvallare chi, tra i nostri colleghi, con tanta sicurezza, dà una impietosa lettura di presunti dati consuntivi e ancor di più attribuendone totale responsabilità alla politica ed ai suoi organismi. Il nostro obiettivo, al di là di ogni sterile polemica, è sull’azione da farsi per continuare ad affrontare il futuro con sguardo attento ad un presente difficile e congiunturale sui temi dello sviluppo e della tenuta di ogni livello economico ed occupazionale. Siamo fortemente consapevoli e convinti che il posizionamento sui mercati ed il gradimento generale della marca turistica Puglia sia in grande ascesa, per consenso e diffusione in Italia e all’estero e questo anche grazie all’indirizzo complessivo voluto dall’Assessorato Regionale al Turismo di raccordarci sistematicamente all’ambiente e alla cultura come infrastrutture di un unico comparto in una visione moderna e creativa della attività istituzionale di promozione turistica.  Azioni ed investimenti che hanno ritorni di medio periodo e che unitamente alla azione positiva dei nostri aeroporti pugliesi, hanno innegabilmente migliorato la raggiungibilità del territorio e contribuito alla sua immagine all’estero. In ultimo, imprescindibile, il ruolo di tutta l’imprenditoria turistica che con impegno e professionalità ha consentito l’avvio di attività destagionalizzate, attraverso il recupero di una offerta non solo balneare. In questo scenario, oggi coordinato nell’azione  dalla nuova Agenzia Puglia Promozione, attuando un disegno di legge sulla governance che abbiamo atteso per tanti anni, si inquadrano le politiche di settore e la crescita della nostra destinazione in un contesto di crisi internazionale maggiormente sentito in una Italia non più leader dei mercati. Il “dato numerico” quando definitivo è elemento di analisi e di strategia sul da farsi e sul punto specifico l’osservatorio regionale sarà il miglior contributo ad un sereno e tempestivo dibattito sull’andamento del mercato e sulla validità delle azioni. Ed inoltre, la crisi e il mutamento dei processi di acquisto da parte di un mercato sempre più globale ed orientato all’one-to-one con percezione sensibile all’immagine delle destinazioni tanto quanto al rapporto prezzo-qualità, ci impone una azione inderogabile nella direzione del Distretto e del sistema di imprese uniti nella logica della: qualità, professionalità e innovazione. Continuiamo a credere nella necessità di un leale confronto con le Istituzioni, peraltro mai negato, sulla centralità dell’impresa turistica nel dibattito strategico della promo-commercializzazione allargato ad ogni politica di settore per il sostegno e lo sviluppo delle imprese e del territorio.

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