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Congedo (PDL): “Piano paesaggistico da revocare.”

“Le lacune emerse fin da un primo esame del Piano Paesaggistico, peraltro adottato in pieno solleone dal Governo Regionale, non abbisognano soltanto di una mera proroga dei termini per le osservazioni, ma di un pieno riparo attraverso il coinvolgimento di amministrazioni comunali e realtà sociali, economiche e culturali del territorio che consenta un confronto dal basso in cui abbiano la dovuta attenzione le esigenze del lavoro e dello sviluppo.

Le tante incongruenze che da più parti vengono sollevate e le contraddizioni anche con i provvedimenti urbanistici varati dagli stessi Uffici Regionali, non possono essere superato soltanto con piccoli correttivi di dettaglio, ma richiedono anche una filosofia complessiva meno squilibrata in direzione di una conservazione fine a sé stessa che inibisca ogni vocazione di crescita del nostro sistema.

Pertanto, stante la situazione e l’applicabilità delle misure di salvaguardia non esiste altra strada alla revoca del Piano paesaggistico, c’è bisogno infatti di una nuova ripartenza attraverso il metodo della concertazione e della condivisione.

In tal senso il Gruppo del PdL (e non solo esso) si è già espresso e si esprimerà ancora più fermamente, contando sull’ausilio dei territori e sull’ascolto di un Consiglio Regionale che deve rivendicare, tutto insieme, il suo diritto-dovere di garantire le condizioni di competitività e di progresso del sistema-Puglia.

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