header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Dalla musica a commento dei Sermoni di sant’Antonio all’attività di Donatello al Santo, gli eventi culturali del Giugno Antoniano della prossima settimana

Martedì 20 giugno il concerto della Cappella musicale Antoniana diretta dal maestro Casarin, mercoledì 21 la presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli con Salvatore Settis e padre Luciano Bertazzo

La “Musica commenta i Sermoni di Sant’Antonio” è il titolo dell’evento musicale che si terrà martedì 20 giugno, alle ore 20.45, in Basilica del Santo a Padova. Protagonista del concerto sarà la Cappella Musicale Antoniana, con il suo coro, i solisti e l’orchestra, con la direzione del Maestro Valerio Casarin.

Il programma del concerto è costituito dall’esecuzione di mottetti di autori vari che, spaziando nell’arco temporale di quattro secoli, fungeranno da commento ai Sermones (Sermoni) di sant’Antonio, la grande opera letteraria e teologica di frate Antonio, con cui il religioso si prefiggeva di fornire ai suoi confratelli uno strumento di formazione per la vita cristiana. Gli argomenti trattati sono in generale quelli della fede e dei buoni costumi. Il Santo offriva ai predicatori strumenti per la predicazione: come insegnare ai fedeli la dottrina del vangelo, come valorizzare i sacramenti, soprattutto la penitenza e l’eucaristia.

Il concerto si aprirà con l’esecuzione delle Litanie Lauretane di M.B. di Czernorskj, del Te Deum di W. A. Mozart, del Terra tremuit del suo allievo J. Eybler, per arrivare poi al romanticismo di F. B. Mendelssohn e al tardoromanticismo di G. Faurè, fino a terminare con l’esecuzione di composizioni di autori contemporanei quali K. Jenkins, B. De Marzi e dello stesso Casarin.

I documenti d’archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo, ma si ritiene che fosse in attività già in precedenza, probabilmente per l’inaugurazione dell’altare maggiore del Donatello (1450). La Cappella Antoniana anima le liturgie solenni della Pontificia Basilica del Santo e svolge, inoltre, un’intensa attività concertistica a favore di associazioni che operano nell’ambito del volontariato. La formazione, diretta dal 2006 dal Maestro Valerio Casarin, è composta da 65 elementi.

Mercoledì 21 giugno sarà invece dedicato ai documenti d’archivio sull’attività del Donatello al Santo e, in particolare, all’altare maggiore. Alle ore 17.00 infatti verrà presentato in Sala del Capitolo, in basilica, il libro di Giovanna Baldissin Molli Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca, edito dal Centro Studi Antoniani. A dialogare con l’autrice Salvatore Settis, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani. Ingresso libero.

L’altare maggiore della basilica del Santo fu affidato all’artista fiorentino ed eseguito dallo scultore negli anni 1447-1450. L’insieme della struttura in pietra e delle opere in bronzo venne smembrato alla fine del Cinquecento e a noi sono pervenute le sculture e i rilievi, riuniti sull’attuale altar maggiore alla fine dell’Ottocento. La lettura e l’analisi dei documenti permette di ricostruire e comprendere il processo di realizzazione dell’opera, che vide impegnati, accanto a Donatello e ai suoi aiuti toscani, molti artigiani padovani: fonditori, orefici, murari, falegnami, cavatori di pietre, strazzaroli.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.