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De Leonardis: “Prestare attenzione al prossimo bando per incentivare la semina su sodo”

“Ho seguito con attenzione e interesse la polemica seguita alla dura presa di posizione del Presidente dell’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Foggia, Luigi Miele, che aveva accusato la Regione Puglia di pesanti discriminazioni nell’assegnazione delle risorse destinate all’ammodernamento delle imprese agricole nell’ambito della Misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale, con le imprese della provincia di Foggia relegate ai margini. L’assessore al ramo Dario Stefàno ha smentito questa intollerabile ipotesi e non possiamo che prendere atto delle sue affermazioni, sperando che il futuro apra finalmente nuovi scenari, superando le criticità emerse in una provincia che pure dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello dell’agricoltura pugliese”. Lo sostiene in una nota il Consigliere regionale, presidente della settima Commissione Affari istituzionali della Regione Puglia, Giannicola De Leonardis.
“Al tempo stesso – continua – mi auguro che l’assessore Stefàno raccolga l’invito lanciato nei giorni scorsi da un nutrito gruppo di agricoltori interessati all’esperienza della semina su sodo ancora nella provincia di Foggia, una tecnica che permetterebbe di migliorare la qualità del suolo e ottenere un sostanziale risparmio energetico, ma che dati i tempi lunghi richiede un incentivo economico ben maggiore di quello previsto attualmente”.
“L’auspicio è allora – sottolinea De Leonardis – quello di una riformulazione del prossimo bando – che, secondo indiscrezioni, di fronte a un premio di appena 230 euro imporrebbe un’ulteriore semina di una cover crop, con costi di gran lunga superiori ai benefici – in modo da garantire una significativa opportunità a un numero sempre maggiore di imprese agricole, in particolare della Capitanata bisognosa di aiuti concreti alla luce delle notevoli criticità che hanno segnato gli ultimi anni, evitando anche e soprattutto di disperdere inutilmente fondi comunitari come troppo spesso avvenuto nel recente passato”.
“Altrimenti – conclude De Leonardis – per l’assessore Stefàno sarebbe un’arrampicata sugli specchi la difesa dalle accuse di discriminazione di un territorio che meriterebbe e merita ben altro: per questo sollecitiamo un suo interessamento e intervento in questo passaggio così delicato”./

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