“La Puglia ed i pugliesi sono stanchi delle promesse non mantenute dalla giunta Vendola, a parole il governatore ed i suoi assessori parlano di una Puglia migliore ma nei fatti accusiamo battute d’arresto impressionanti. Così come, a parole si vuole rilanciare la nostra economia e poi con le azioni costringiamo le aziende, in particolare quelle della sanità, a chiudere i battenti e mandare a casa il personale. Così non va. Il debito nei confronti dei fornitori delle Asl è salito a due miliardi di euro e dei 731 milioni di euro, sbloccati a giugno per i pagamenti, si sono perse le tracce.
Una situazione incredibile, allucinante e per la quale la giunta regionale deve trovare il prima possibile una soluzione.
Sono centinaia i lavoratori in bilico e sul cui capo pende la spada di Damocle del licenziamento perché le aziende per le quali lavorano sono in difficoltà per i mancati pagamenti da parte delle Asl.
Non si può parlare di rilancio di economia e occupazione senza che seguano i fatti. E fino ad ora i fatti parlano di una sanità indebitata, di aziende in grossa difficoltà, con i cittadini pugliesi costretti a pagare pesanti tasse senza che i loro sacrifici servano a sbloccare situazioni critiche. Basta parlare, è tempo di agire”./
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..
Spiacente, i commenti sono chiusi.