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“DONNE IN CARCERE”

Si concluderà domani, mercoledì 27 novembre, con un doppio appuntamento, il corso di aggiornamento per operatori sociali “Donne in carcere: la questione delle detenute madri e alternative alla detenzione”, organizzato dall’Assessorato provinciale alle Politiche sociali e Pari opportunità, guidato da Filomena D’Antini Solero.

Avviata il 30 ottobre scorso, l’iniziativa fa parte del Piano formativo “Welfare e qualità sociale del territorio: un percorso continuo di aggiornamento e confronto”, organizzato dalla Provincia di Lecce e cofinanziato dalla Regione Puglia.

Domani, dalle ore 8.30 alle 13.30, l’ultimo gruppo di operatori sociali iscritti al corso (in tutto i partecipanti sono stati 150, suddivisi in quattro gruppi, oltre ad una decina circa di agenti di Polizia penitenziaria), effettuerà uno stage di cinque ore all’interno della Casa Circondariale di Borgo San Nicola.

“Questa esperienza formativa vissuta direttamente dentro la struttura carceraria consentirà agli operatori sociali coinvolti di conoscere in presa diretta la realtà del carcere, di entrare nel vivo dei rapporti professionali, relazionali, sociali, organizzativi, che caratterizzano il contesto lavorativo di Borgo San Nicola. Attraverso la guida di un tutor, ogni corsista avrà quindi l’opportunità di verificare, integrare, rielaborare quanto appreso nella parte teorica”, spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali e Pari opportunità Filomena D’Antini Solero.

Lo stage, infatti, è stato preceduto da due giornate di formazione in aula, tenutesi il 30 ottobre e il 5 novembre scorsi, con testimonianze dirette come quelle di  Marianna Grimaldi, coordinatrice dell’Istituto a custodia attenuata per detenute madri con prole fino a tre – sei anni (ICAM) di Milano e dei volontari delle associazioni di volontariato carcerario di Lecce “Comunità Speranza” e “Il bruco”.

Sempre domani, mercoledì 27 novembre, dalle ore 13 alle ore 16, nella Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce si terrà l’ultima lezione del laboratorio di cucina per le detenute Street Food”, tenuto da Gigi Perrone, Chef executive della Federazione Italiana Cuochi e presidente dell’Associazione Cuochi Salentini.

Articolato in 18 ore di formazione, divise in 6 ore d’aula e 12 di pratica, il laboratorio di cucina “Street Food”, fa parte del percorso formativo “Donne in carcere” ed ha coinvolto in modo diretto le detenute della Casa Circondariale di Borgo San Nicola che ora, a conclusione della formazione, riceveranno un attestato di frequenza spendibile nel mercato del lavoro.

A questo proposito l’assessore Filomena D’Antini Solero sottolinea: “La questione delle donne in carcere è complessa e per questo abbiamo pensato ad un percorso di formazione aperto a 360 gradi, che ha coinvolto direttamente tutti i protagonisti interessati, con ruoli diversi, alla realtà della detenzione, dagli operatori sociali alla Polizia penitenziaria, senza tralasciare proprio chi vive sulla propria pelle questa difficile esperienza. Siamo convinti, infatti, che l’alta formazione di personale qualificato può garantire percorsi rieducativi e opportunità di inclusione sociale alle stesse detenute una volta uscite dalla Casa Circondariale”.

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