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Festival “La voce degli angeli” – Concerto Inaugurale in memoria di Gino Pisanò

Con “Il cuore degli Angelinelle Opere del Sei e Settecento prende il via, Domenica  28 Aprile  alle ore 20.00 a Casarano, nella Chiesa di San Domenico, la quarta edizione del Festival “La voce degli angeli”, organizzato e promosso dal Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce con il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Casarano, in collaborazione con le Associazioni Dante Alighieri, Lions Club e FIDAPA (sezioni di Casarano), Centre di Musique Baroque de Versailles e Festival del XVIII Secolo.

Animato da concertisti e interpreti prestigiosi del panorama non soltanto nazionale, il Festival “La voce degli Angeli” si pone, ancora una volta, l’obiettivo di soddisfare gli interessi e le curiosità di un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.

Il Concerto Inaugurale è in memoria di Gino Pisanò, uno degli intellettuali più raffinati che abbia avuto nell’ultimo ventennio il Salento e la Puglia. Filologo, storico e letterato, ha lasciato alla sua terra un patrimonio di oltre 300 pubblicazioni e, nel corso della serata, Michela Leopizzi reciterà alcune tra le più rappresentative pagine della sua poesia.

L’Ensemble barocco “Accademia dei Serenati”, formato dal soprano Anna Aurigi, docente al “Tito Schipa” di Canto Rinascimentale e Barocco, con Luigi Bisanti, docente di Flauto al Conservatorio salentino, al flauto dolce, Antonio Aprile al violoncello barocco e Francesco Scarcella che si alternerà al cembalo e all’organo, proporrà un singolare programma dal titolo “Il cuore degli Angelinelle Opere del Sei e Settecento in cui si alterneranno brani di autori noti e meno noti del repertorio musicale barocco.

In apertura di programma ascolteremo due Canzonette di G. San Pier Di Negro, tratte da “Gl’Amorosi pensieri” del 1607 intitolate Cor mio tu sei un focoO dolce ristoro, entrambe dedicate all’illustrissima  D. Caterina Acquaviva D’Aragona.

Quindi sarà la volta della Cantata per soprano, flauto dolce e b.c. di G.Ph. Telemann “Am Sonntage Quasimodogeniti” SU MURA SICURE cui seguirà il Concerto per l’organo op. I n° 1di J. F. Tapray, la Cantata a voce sola di soprano, con flauto e b.c. “Se pur fosse il cor capace” di D. Sarri, la Toccata e Fuga per organo BWV 565 di J. S. Bach e, in conclusione, la Cantata per soprano, flauto dolce e b.c. di A. Scarlatti.

Un programma, quindi, particolarmente attento alle espressioni più varie dell’arte barocca, che, come sostiene Lucia Rizzello, Direttore Artistico del Festival, vuole “offrire al pubblico uno spettro di repertori il più ampio possibile affiancando, agli interpreti più consolidati della tradizione musicale barocca, strumentisti delle generazioni più giovani”.

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